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Fiaba e cinema

ANCHE I MAGHI DIVENTANO MAGGIORENNI. HARRY POTTER AFFRONTA VOLDEMORT E GLI INGANNI D’AMORE. A LUGLIO, LA PROVA DI MATURITA’. E, PER IL "FUTURO", ll MATRIMONIO CON GINNY E TRE FIGLI.

sabato 21 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il cinema non può fermare il tempo, Daniel Radcliffe è cresciuto insieme al suo personaggio, che non ha più lo sguardo del bambino intelligente e curioso, ma quello dell’adolescente alla prova della maturità. In più stavolta, come si sa, dovrà vedersela con il difficile incantesimo dell’amore e infatti sul bacio con la compagna Cho Chang (l’attrice Katie Leung), è stato già detto praticamente tutto, compresa la notizia abbastanza paradossale per cui sarebbero stati necessari 24 ciak (...)

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> ANCHE I MAGHI DIVENTANO MAGGIORENNI. HARRY POTTER AFFRONTA VOLDEMORT E GLI INGANNI D’AMORE. A LUGLIO, LA PROVA DI MATURITA’. E, PER IL "FUTURO", ll MATRIMONIO CON GINNY E TRE FIGLI.

sabato 4 agosto 2007


-  Il presidente del Consiglio: "Il protocollo è stato fatto con serietà"
-  Continua la polemica tra palazzo Chigi e Liberazione e Manifesto

-  Welfare, la soddisfazione di Prodi
-  "Felice per la firme di Cgil e Confindustria"

-  "Dopo le vacanze dobbiamo aiutare e rinforzare la ripresa economica"
-  E il presidente del Consiglio va in vacanza con Harry Potter
*

BOLOGNA - "A me fa molto piacere che, pur con problemi e con riserve, sia la Confindustria che la Cgil abbiano firmato il protocollo. Il che dice che il documento era ed è serio e che è adatto per mantenere gli equilibri di bilancio nel futuro, non solo nel presente". Romano Prodi commenta così le decisioni degli industriali e del sindacato sulla firma del documento su previdenza e mercato del lavoro. "Il protocollo è stato fatto con serietà - ha ribadito il premier - Doveva essere un autunno scorso caldissimo, una primavera bollente, un’estate bruciante, andiamo in vacanza che è meglio". Partendo da Bologna per un periodo di riposo (tra i libri che il premier si porterà nella sua vacanza c’è anche Harry Potter), il presidente del Consiglio traccia ancora una volta un bilancio positivo dell’attività del governo e delinea gli obiettivi per la ripresa: "Dobbiamo aiutare e rinforzare la ripresa economica. Questa è l’agenda che abbiamo e l’altro pilastro è aiutare quelli che stanno peggio".

Prodi ostenta ottimismo ma le polemiche intorno al protocollo non accennano a placarsi. A cominicare da quella sollevata dalla lettera aperta del premier alla ’sinistra popolare’, invitata a cogliere come un fatto positivo l’accordo sul welfare. Lettera che Liberazione e Manifesto, a cui era destinata, non hanno ospitato. Oggi Liberazione pubblica in fondo alla prima pagina una lettera del portavoce del governo, Silvio Sircana, che precisa il senso dell’iniziativa di Prodi, bacchettando il giornale del Prc che non riporta alcune "cose di sinistra fatte dal governo". Accuse che il quotidiano rimanda al mittente, accusando il portavoce del governo di voler dettare la linea editoriale.

Analoga lettera Sircana ha inviato al Manifesto, che si è però limitato a pubblicarla nello spazio delle lettere con il titolo "cose di sinistra".

Sircana parte dalla mancata pubblicazione della "lettera aperta" di Prodi e invita i direttori di Liberazione e del Manifesto a "non pensare sempre alla volontà del Palazzo di piegare ai suoi voleri i media". Poi sferra un colpo diretto: "Mi verrebbe da chiedervi come mai, invece di parlare a lungo della nostra supposta querelle, oggi sui vostri due giornali non appaia una sola riga sui quattro progetti per la famiglia presentati da Rosy Bindi, sull’iniziativa per i ’guidatori designati’ contro le stragi sulle strade o il patto sulla ricerca firmato da Mussi e Padoa-Schioppa".

Secca la replica del giornale diretto da Sansonetti che accusa Sircana di "ingerenza" e ironizza: "Per evitare in futuro omissioni nel doveroso impegno di omaggio al governo e alle sue azioni la cosa migliore è che la mattina, prima della riunione di redazione nella quale solitamente discutiamo di cosa mettere e cosa no sul giornale, si faccia una telefonata a Palazzo Chigi".

I mal di pancia della sinistra radicale non si manifestano soltanto sui giornali. Ad alimentare tensioni c’è la manifestazione del 20 ottobre a Roma contro il precariato, lanciata proprio da Liberazione e Manifesto. Prc e Pdci hanno aderito, anche con i loro rappresentanti nel governo. "Sul protocollo welfare l’unica a parlare chiaro è la Confindustria, che si compiace per il mantenimento delle flessibilità e già intravede la possibilità di sbarazzarsi dei contratti collettivi nazionali" dice Alberto Burgio, deputato di Rifondazione comunista. Ma dai Verdi arriva un secco altolà: "La manifestazione non può essere contro il governo. Quindi dovrà essere propositiva e a sostegno del programma", dice il capogruppo alla Camera Angelo Bonelli.

* la Repubblica, 4 agosto 2007


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