Al voto in 156 Comuni e per la provincia di Ragusa
Chiamati alle urne circa 2 milioni e 200.000 elettori, la metà del corpo elettorale siciliano
Domani le amministrative in Sicilia
A Palermo sfida tra Cammarata e Orlando
Nel centro storico del capoluogo oggi è stata trovata una scheda. Presentata denuncia alla Digos *
PALERMO - Tre comuni capoluogo, Palermo, Agrigento e Trapani, la Provincia di Ragusa, altre 153 Comuni e sedici consigli circoscrizionali del capoluogo regionale. Domani dalle 8 alle alle 22, e lunedì dalle 7 alle 15 in Sicilia si terranno le elezioni amministrative, che porteranno alle urne circa 2 milioni e 200 mila elettori, la metà del corpo elettorale siciliano. Subito dopo inizierà lo spoglio delle schede.
A Palermo, Agrigento e Trapani e in altri 32 centri con popolazione superiore ai diecimila abitanti si voterà con il sistema proporzionale. Proprio su questi comuni più grandi si concentra maggiormente l’attenzione dei partiti per il significato più ampio e politico delle votazioni.
E’ seguita con particolare attenzione da centrodestra e centrosinistra la sfida a Palermo tra il sindaco uscente Diego Cammarata, di Forza Italia, e il principale dei quattro sfidanti, Leoluca Orlando (Italia dei Valori), anch’egli ex sindaco del capoluogo siciliano, dal ’93 al 2000. Gli altri tre candidati sindaco sono Andrea Piraino (Italia di Mezzo), Massimo Costa (L’Altra Sicilia), Giovanni Battista Zampardi (Forza Nuova).
E proprio a Palermo nel pomeriggio, nel cuore del centro storico, è stata trovata per strada, accanto ad u cassonetto dell’immondizia, una scheda elettorale. A denunciare il rinvenimento della scheda, una di quelle che verranno distribuite domani nei seggi, è stato Giuseppe Aronica, un candidato per una circoscrizione del Comune di Palermo, Aronica (Cdl) e il senatore Carlo Vizzini hanno presentato una denuncia alla Digos della polizia di Palermo.
Gli altri comuni superiori a 10.000 abitanti nei quali domani e dopodomani si vota sono Aragona, Favara, Racalmuto, Raffadali e Ravanusa in provincia di Agrigento; Gela, Mussomeli, Niscemi e San Cataldo in provincia di Caltanissetta; Belpasso, Caltagirone, Misterbianco, Paternò e Sant’Agata Li Battiati in provincia di Catania; Barrafranca e Nicosia in provincia di Enna; Barcellona Pozzo di Gotto e Lipari in provincia di Messina; Belmonte Mezzagno, Cefalù, Corleone, Terrasini e Villabate in provincia di Palermo; Modica e Pozzallo, in provincia di Ragusa; Avola, Floridia e Melilli in provincia di Siracusa; Alcamo, Castelvetrano, Erice e Marsala in provincia di Trapani.
Complessivamente si andrà alle urne in 16 Comuni della provincia di Agrigento compreso il capoluogo, in 12 della provincia di Caltanissetta, in 18 della provincia di Catania, in 7 della provincia di Enna, in 48 della provincia di Messina, in 34 della provincia di Palermo compreso il capoluogo, in 6 della provincia di Ragusa, in 8 della provincia di Siracusa, in 7 della provincia di Trapani compreso il capoluogo. Un esercito di candidati si contenderanno dunque, oltre alle 156 poltrone di sindaco e a quella di presidente della Provincia di Ragusa, anche 2.567 seggi di consigliere comunale, 25 di consigliere provinciale, e 174 di consigliere circoscrizionale.
* la Repubblica, 12 maggio 2007