[...] «Care Amiche e amici,
invio questa lettera spedita al mio vescovo, nonché Presidente della Cei prima privatamente e dando una settimana di tempo per un eventuale incontro di approfondimento. Non ho avuto alcun riscontro per cui mi sento libero di renderla pubblica. Molte altre cose avrei voluto dire, ma dovevo restare entro una pagina. Sarà per la prossima lettera d’amore [...] - Genova 14 maggio 2007
[...] SENZA LA PROFEZIA, RIMANE LA COMPLICITÀ*
Egregio sig. Cardinale,
viviamo (...)

L’opinione di un povero cristiano, che si ente onorato di appartenere a questa Chiesa, nonostante le sue debolezze e sbagli. Don Farinella vorrebbe riportare la Chiesa ai tempi delle scomuniche. Papa Benedetto ci insegna invece a saper vincere il male con il dialogo e con il perdono, come ha fatto Gesù. Tu vorresti che tutti votassero Pd che secondo te si ispira di più ai valori del Vangelo. Non sai che molti cristiani di oggi sono maturi e responsabil delle loro azioni o pensi ancora che siamo tutti impreprarti e senza cultura? Benedetto XVI nel suo viaggio in Africa ha avuto parole di fuoco contro le responsabilità del mondo occidentale circa l’impoverimento dell’Africa, depredata dalla multinazionali. La grande stampa padronale (vedi Repubblica)si è fermata ai preservativi e ha boicottato l’illuminato discorso del Papa. Voglio dire. Se oggi la maggioranza degli italiani ha scelto la Destra al posto della Sinistra non ne faccio un tragedia, come fai tu. Mettiti quindi il cuore in pace e non pretendere che tutti la pensino come te. C’è anche lo Spirito di Dio che sa guidare la storia nel momento opportuno e permettimi che io creda ancora in questa Chiesa che sa perdonare e impegnarsi in tante realtà di povertà e degrado sociale.