[...] «Care Amiche e amici,
invio questa lettera spedita al mio vescovo, nonché Presidente della Cei prima privatamente e dando una settimana di tempo per un eventuale incontro di approfondimento. Non ho avuto alcun riscontro per cui mi sento libero di renderla pubblica. Molte altre cose avrei voluto dire, ma dovevo restare entro una pagina. Sarà per la prossima lettera d’amore [...] - Genova 14 maggio 2007
[...] SENZA LA PROFEZIA, RIMANE LA COMPLICITÀ*
Egregio sig. Cardinale,
viviamo (...)

Non ci siamo, caro Marco. Dove mai sta scritto che chi fa il prete non possa fare ANCHE politica? Forse che la politica è uno spazio di esclusiva proprietà di atei devoti, veline, ragazze immagine o con esperienze da calendario, transfughi di partito o, peggio ancora, pregiudicati? Il Prete DEVE fare politica nel senso altissimo della parola! Rileggiti qualche di don Lorenzo Milani a proposito di politica e di cittadini sovrani. Francesco da Barletta