[...] «Care Amiche e amici,
invio questa lettera spedita al mio vescovo, nonché Presidente della Cei prima privatamente e dando una settimana di tempo per un eventuale incontro di approfondimento. Non ho avuto alcun riscontro per cui mi sento libero di renderla pubblica. Molte altre cose avrei voluto dire, ma dovevo restare entro una pagina. Sarà per la prossima lettera d’amore [...] - Genova 14 maggio 2007
[...] SENZA LA PROFEZIA, RIMANE LA COMPLICITÀ*
Egregio sig. Cardinale,
viviamo (...)

Caro Don Paolo, ho letto la Sua lettera al Cardinal Bagnasco datata "Genova 31 maggio 2009". Sono orgoglioso di quella parte della Chiesa che prende posizione. Sono profondamente intristito e deluso di quella parte della chiesa che tace e che, come recita il proverbio, acconsente. Non commento ma condivido ogni parola da Lei espressa e se potessi mi unirei alla sua voce, come credo dovrebbero fare tutti quei cattolici che non si accontentano e che vogliono fare della Morale un vero valore e non solo una formalità.