-G8, la testa del corteo a metà percorso
slogan e cori ma niente incidenti
E’ già arrivata a metà del percorso senza incidenti la testa del corteo di protesta contro la richiesta dei pm liguri di una condanna a 225 anni complessivi per alcuni manifestanti protagonisti del G8 di Genova del 2001.
Gli ultimi manifestanti sono partiti da poco dalla stazione marittima. E’ già guerra sui numeri: per la questura i partecipanti sarebbero 30 mila, per gli organizzatori oltre 100 mila
17,38 - Formisano (Idv): "Non ci opponiamo alla commissione d’inchiesta". "L’Italia dei Valori non si oppone alla commissione di inchiesta sul G8. Si oppone ad una commissione preconfezionata che serva solo ad accisare la Polizia di Stato". Lo dichiara Nello Formisano, capogruppo dell’Italia dei Valori a palazzo Madama. " Siamo disponibili, invece, - conclude Formisano - ad un acommissione che serva ad accertare la verità dei fatti, senza straumentalizzazioni e senza preordinazioni".
17,35 - Migliore: "L’aula della Camera dirà sì alla commissione". "Quella di Genova, senza incidenti nè scontri, è stata la manifestazione di chi vuole verità e giustizia e noi le aspettiamo. In Parlamento la commissione d’inchiesta l’approveremo, appena il provvedimento giungerà in aula". Lo ha detto allo speciale de La7 sulla manifesatzione di Genova per la verità sui fatti del G8 il capogruppo alla Camera di Rifondazione comunista, Gennaro Migliore.
17,32 - Caruso: "Trenitalia ha boicottato la partecipazione alla manifestazione". "La vicenda inquietante di oggi è solo una: da una parte questa grande partecipazione e dall’altra una società privata che decide il bello e il cattivo tempo, chi può esercitare il diritto costituzionale a manifestare, come e quando e in un certo senso fomenta la tensione". A dirlo è Francesco Caruso, ai tempi del G8 leader dei ’disobbedienti’ e oggi deputato di Rifondazione Comunista. "Spero che questo non succeda mai più, perchè siamo in un Paese democratico e non può essere una società privata che decide chi e quando può manifestare. Trenitalia - ha proseguito l’ex leader dei ’disobbedienti’ - ha boicottato in tutti i modi la partecipazione e lo svolgimento pacifico di questa manifestazione, ha costretto migliaia di giovani, che avevano pagato il biglietto a vivere sui treni un’esperienza allucinante, stipati come in carri bestiame senza luce nè acqua, a dover protestare per una carrozza in più. Io - ha concluso Caruso - ho dovuto dormire sopra il portapacchi".
17,29 - Donadi (Idv): "Una commissione che indaghi a 360°". "Lo abbiamo detto e lo ribadiamo, non siamo affatto contrari ad una commissione di inchiesta che indaghi sui fatti del G8, quello che abbiamo chiesto e continuiamo a chiedere è che questa sia una commissione che la verità la cerchi davvero indagando a 360 gradi, accertando non solo le responsabilità delle forze dell’ordine, ma anche dei ’black block’ e soprattutto dei loro mandanti politici". Lo dice Massimo Donadi, capogruppo alla Camera di Italia dei valori.
17,28 - Ferrovie: "Treni predisposti su indicazione degli organizzatori". Con un comunicato, le Ferrovie dello Stato hanno informato che "in occasione della manifestazione di Genova gli organizzatori hanno acquistato due treni charter, in partenza da Napoli e da Padova. La composizione di questi treni, ossia il numero di carrozze, è stata predisposta seconda espressa indicazione degli organizzatori in relazione al numero di viaggiatori da loro previsti, come sempre avviene in transazioni commerciali di questo tipo". Fs ha anche aggiunto che gli orari erano concordati con l’organizzazione e che le carrozze "erano dotate di impianti di illuminazione e di riscaldamento funzionanti ed erano regolarmente rifornite di acqua e che si rende disponibile a verificare con il cliente gli eventuali disservizi lamentati da alcuni viaggiatori".
17,23 - Caruso: "Partecipazione dimostra solidarietà verso inquisiti". "Questa manifestazione con una straordinaria partecipazione di oltre centomila persone è la dimostrazione di una solidarietà diffusa nei confronti dei 25 inquisiti e di coloro che oggi sono sotto i colpi della repressione". Lo ha detto Francesco Caruso, ai tempi del G8 leader dei ’disobbedienti’. "Credo che sia un segnale politico importante che dimostra come Genova sceglie di stare dalla parte di coloro i quali subirono le violenze della Diaz, di piazza Alimonda, di via Tolemaide e sceglie di stare anche dalla parte di coloro che oggi, come capri espiatori, vengono scelti per punire e zittire i movimenti presenti e futuri. La storia non si riscrive nelle aule di tribunale", ha concluso Caruso.
* la Repubblica, 17.11.2007 - ripresa parziale