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W o ITALY. Coscienza individuale ed etica pubblica!!!

LA FESTA DELLA REPUBBLICA. E LE DICHIARAZIONI SULL’"ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA" DEL PRESIDENTE DI "FORZA ITALIA". La destra giacobina a passo di carica. Il commento di Eugenio Scalfari su quanto è accaduto tra il vice ministro delle Finanze Visco e il generale Speciale - a cura di pfls

mercoledì 6 giugno 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] C’è un paese che non ha più una classe dirigente ma solo veline e velini disposti a tutto pur d’avere due minuti su un telegiornale e un titolo di prima pagina su un quotidiano.
Possiamo esser tranquilli in mezzo a questo "tsunami"?
Due punti fermi negli ultimi tre giorni ci sono stati. Il primo è la correttezza e la forza di Giorgio Napolitano di fronte agli sguaiati tentativi di coinvolgerlo e il richiamo del Capo dello Stato al principio della divisione dei poteri che rappresenta (...)

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> LA FESTA DELLA REPUBBLICA. E LE DICHIARAZIONI SULL’"ATTENTATO ALLA DEMOCRAZIA" DEL PRESIDENTE DI "FORZA ITALIA". La destra giacobina a passo di carica. Il commento di Eugenio Scalfari su quanto è accaduto tra il vice ministro delle Finanze e il generale Speciale - a cura di pfls

domenica 3 giugno 2007


-  Cdl: «Emergenza democratica». Prodi: «Storie, governo saldo»
-  Su Speciale la destra tenta l’affondo*

«Non c’è nessuna emergenza democratica, è solo inventata». Così il premier Romano Prodi replica ai giornalisti che gli chiedono cosa pensa delle accuse dell’opposizione dopo la rinuncia da parte di Visco alla delega sulla Guardia di finanza e la rimozione del generale Speciale da comandante del Corpo. I leader della Casa della Libertà avevano parlato di «emergenza democratica» in relazione alle decisioni prese venerdì pomeriggio dal Consiglio dei ministri.

Per Prodi, Vincenzo Visco «ha dimostrato senso dello Stato e si è comportato come sempre da gentiluomo». E difende naturalmente l’operato del governo: «Le cose sono state fatte nell’unico modo istituzionalmente e politicamente corrette. Certo ero più contento se la vicenda non cominciava, ma il Cdm ha preso la decisione che doveva prendere e ora la maggioranza è più forte». «La maggioranza è certamente più forte, tutti hanno approvato quello che il governo ha fatto» ha ribadito. Secondo Prodi, quindi, a questo punto mercoledì prossimo non dovrebbe esserci nessun dibattito al Senato. A questo proposito il ministro Antonio Di Pietro annuncia di approvare le scelte del Governo e di ritirare pertanto l’ordine del giorno presentato al Senato e che avrebbe potuto mettere in difficoltà la maggioranza.

Sulla vicenda la Cdl intende mantenere forte il pressing. «Andremo da Napolitano» dice Berlusconi. Domenica mattina il leader di An Gianfranco Fini ha approfittato della platea dei giovani imprenditori di Santa Margherita ligure per ingaggiare uno scontro verbale con il ministro Pierluigi Bersani. «Una delle pagine più vergognose della storia d’Italia» continuava a ripetere Fini, al punto che prima Matteo Colannino, leader dei giovani industriali, poi lo stesso presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, sono intervenuti per lamentarsi che non si stesse parlando di economia come previsto. «La vera emergenza democratica - ha detto Montezemolo - è questa continua litigiosità».

* l’Unità, Pubblicato il: 02.06.07, Modificato il: 02.06.07 alle ore 18.53


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