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A DIFESA DEL "PATRIARCATO" (dell’ordine simbolico di "Mammona", di "mammasantissima" ... e del figlio-padrino)!!! Una storia di lunghissima durata ...

"Maria", "Giuseppe", l’albero genealogico di "Gesù", il problema del doppio cognome e la Costituzione. Marcello Pera scivola sulle parole, taglia le radici, e mette a nudo tutto l’armamentario politico e teo-logico del movimento "Family Day" contro i "Dico". Una nota di Chiara Saraceno - a cura di Federico La Sala

IL FIGLIO DELL’AMORE ("CHARITAS") DI GIUSEPPE E DI MARIA!!! NON IL FIGLIO DEL "DIO" ("CARITAS") DELLA CHIESA AF-FARAONICA E COSTANTINIANA !!!
lunedì 4 giugno 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Nomi e simboli possono avere, e spesso hanno, conseguenze sostanziali anche non intenzionali e la legge del doppio cognome, dopo quella, tentata, dei Dico, potrebbe diventare proprio il primo passo per toccare la sostanza della famiglia. Il secondo passo consisterebbe nel dire che i diritti della famiglia sono solo quelli dei suoi membri. Il terzo e ultimo passo sarebbe che la famiglia non esiste, ma esiste solo l’unione. «Rossi e Bianchi, sposi» come «Rossi & Bianchi, mercerie, (...)

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> "Maria", "Giuseppe", l’albero genealogico di "Gesù", il problema del doppio cognome e la Costituzione. --- Bastà disparità! La Consulta: "Non più coerente con i principi dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna"

venerdì 12 febbraio 2021

La Consulta: "Il cognome del padre è retaggio patriarcale, basta disparità"

"Non più coerente con i principi dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna"

      • [Foto] Una coppia con la loro figlia © ANSA

di Redazione ANSA*

ROMA L’accordo dei genitori sul cognome da dare al figlio può rimediare alla disparità fra di loro se, in mancanza di accordo, prevale comunque quello del padre? Con questo dubbio, la Corte ha sollevato dinanzi a sé la questione di legittimità dell’articolo 262, primo comma, del Codice civile, che detta la disciplina dei figli nati fuori dal matrimonio. L’ordinanza n. 18 depositata oggi (relatore il vicepresidente Giuliano Amato) spiega perché la risposta a questo dubbio sia pregiudiziale rispetto a quanto chiedeva il Tribunale di Bolzano.

L’attuale sistema di attribuzione del cognome paterno ai figli "è retaggio di una concezione patriarcale della famiglia", e di "una tramontata potestà maritale, non più coerente con i principi dell’ordinamento e con il valore costituzionale dell’uguaglianza tra uomo e donna". Lo sottolinea, riprendendo una sua pronuncia del 2006, la Consulta, nell’ordinanza con cui ha sollevato davanti a se’ stessa la questione sulla legittimità costituzionale dell’articolo 262 del Codice civile che stabilisce come regola l’assegnazione ai figli del solo cognome paterno.

* ANSA 11 febbraio 2021 16:50


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