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"In God we trust": il magistero del "logo" di "Mammasantissima" e del "Dio Mammona"("Deus caritas est").

BUSH, BENEDETTO XVI, BLAIR, E I PRODI PALADINI DEL LORO "DIO" - IL MERCATO ("Deus caritas est") - CI PREPARANO LA GUERRA!!! "LO SPECCHIO DEL DIAVOLO" e la fuorviante stella-cometa del Pil (o Pirl che dir si voglia). Un buon-ragionamento (eu-angelo) sul bene-essere di Giorgio Ruffolo - a cura di pfls

Sulla "storia dell’economia dal Paradiso terrestre all’inferno della finanza".
mercoledì 11 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Facciamo una congettura. Suppose that, (come diceva il grande Ricardo, per spiegarsi): supponiamo che gli economisti, stanchi di perseguire la cometa fuorviante del Pil (o Pirl che dir si voglia) inventino un metodo nuovo di contabilità sociale, che permetta ad ogni paese di costruire e di scegliere democraticamente la sua propria - diciamo così - WWW (Welfare Wishful Way, un indicatore desiderabile di benessere): una combinazione, necessariamente diversa per ogni paese, di obiettivi (...)

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> BUSH, RATZINGER-BENEDETTO XVI, E I PRODI PALADINI DEL LORO "DIO" - IL MERCATO ("Deus caritas est"). La fuorviante stella-cometa del Pil (o Pirl che dir si voglia) .. e un buon-ragionamento (eu-angelo) sul benessere di Giorgio Ruffolo - a cura di pfls

sabato 30 giugno 2007


-  Un ordigno trovato nella notte a Piccadilly: aveva un potenziale enorme
-  La seconda auto in un garage di Park Lane. Falso allarme in Fleet Street

-  Disattivate 2 autobombe nel centro di Londra
-  "Stesso esplosivo, episodi collegati"

-  La polizia punta il dito contro Al Qaeda: bombe simili a quelle irachene
-  Nella notte sul web un messaggio: "Londra sarà bombardata"

LONDRA - Londra piomba di nuovo nell’incubo attentati. Nella notte in pieno centro è stata scoperta e disattivata una potente autobomba a Haymarket. La situazione si è fatta immediatamente molto tesa e nel pomeriggio un’altra autobomba è stata trovata in un parcheggio sotterraneo di Park Lane, accanto al famoso parco di Hyde Park. La polizia spiega che in entrambi i casi è stato usato lo stesso materiale esplosivo, e che i due fatti sono "ovviamente collegati".

Nel pomeriggio anche una sagnalazione in Fleet street, la mitica strada un tempo sede delle redazioni dei principali quotidiani britannici. Ma era un falso allarme.

Prima del ritrovamento a Haymarket, su un sito spesso utilizzato da Al Qaeda per diffondere i suoi comunicati era apparso il messaggio "Londra sarà bombardata" e una critica all’onorificenza concessa dalla Regina a Salman Rushdie, autore dei "Versetti satanici". Sulla chat Al-Hesbah un certo Abu Osama al-Hazeen aveva infatti scritto: "Nel nome di Dio il più compassionevole, il più pietoso, la Gran Bretagna cerca altri attacchi diAal Qaeda? Oggi dico: gioite, nel nome di Allah, Londra sarà bombardata".

Park Lane. A Park Lane il traffico è tornato a scorrere dopo che la zona era stata chiusa, nel pomeriggio, per almeno cinque ore. L’allerta era scattata quando gli addetti del garage avevano sentito "puzza di carburante" e lo avevano segnalato alle forze dell’ordine. Che avrebbero definito l’ordigno contenuto nell’auto "di notevole interesse", senza spiegare tuttavia di cosa si tratti. Anche in questo caso, come a Haymarket, si tratta di una Mercedes, blu: l’auto sarebbe stata portata al garage sotterraneo con il carro attrezzi dopo essere stata sequestrata la scorsa notte in Cockspur street, vicino Trafalgar Square, perché in divieto di sosta, come riferisce il sito del "Daily Telegraph".

"La mano di Al Qaeda". Scotland Yard in serata è costretta ad ammettere un’unica strategia e una sola mano, "la mano di Al Qaeda". Una fonte del ministero dell’Interno spiega che "anche in passato sono stati scoperti progetti di attentati con lo stesso modus operandi - gas, benzina, chiodi e inneschi a distanza - e con analoghi obiettivi: locali notturni e discoteche". Sempre fonti di polizia sottolineano la coincidenza degli allarmi con l’incarico di primo ministro assunto da Gordon Brown, una data che Al Qaeda avrebbe voluto "battezzare".

Haymarket. Tutto è cominciato intorno all’una di questa notte a Haymarket, una zona molto frequentata e piena di locali: una potente bomba composta da 200 litri di carburante, bombole di gas e chiodi è stata trovata in una Mercedes. Gli investigatori ritengono che fosse pronta a saltare in aria con un comando a distanza attivato con un telefono cellulare. Le autorità stanno setacciando le riprese delle telecamere a circuito chiuso della zona per scoprire altri indizi. L’allarme è stato dato da un’ambulanza chiamata da un locale per un giovane che si era sentito male. I soccorritori hanno notato del fumo che usciva dalla vettura. Alcuni testimoni citati da Sky Tv hanno invece raccontato che il conducente dell’auto sarebbe scappato dopo averla fatta schiantare contro alcuni bidoni della spazzatura presso il nightclub "Tiger Tiger" di Piccadilly.

In mattinata Peter Clark, responsabile dell’antiterrorismo di Scotland Yard, ha spiegato che "l’auto, una Mercedes verde metallizzato, era piena di taniche di benzina, due cilindri di gas collegati a una carica esplosiva e di chiodi". Più che un ordigno, quindi, una vera e propria autobomba "con una elevata potenza distruttiva moltiplicata dall’effetto mitraglia provocato dai chiodi. Poteva fare danni enormi e molte vittime".

Le piste. La zona è stata isolata, e lo rimarrà a lungo. "Non vogliamo fare supposizioni adesso e lanciare allarmi terrorismo - ha aggiunto Clarke - certo molti indizi ci portano in quella direzione anche se le nostre indagini restano a tutto campo". Un’altra ipotesi, infatti, potrebbe essere quella del racket: a Londra ci sono già stati attentati contro locali notturni, ma questa autobomba sembrava puntare a una strage.

Il responsabile dell’antiterrorismo ha sottolineato l’importanza dell’intervento "chirurgico" degli artificieri che sono riusciti a preservare intatto l’ordigno. A differenza di quanto accaduto in passato, quando le bombe sono sempre andate distrutte nell’esplosione, questa volta Scotland Yard potrà ricavare molte informazioni utili per capire la natura e quindi anche l’origine dell’ordigno. Tutti elementi che potenzialmente contengono la firma dei responsabili. In particolare, secondo quanto detto a SkyNews da fonti del ministero degli Interni, si starebbero studiando eventuali similitudini con le autobombe utilizzate dagli insorti in Iraq.

Gordon Brown. Secondo il nuovo premier Gordon Brown, la scoperta dell’ordigno dimostra che il terrorismo è ancora "una minaccia grave e persistente" per la sicurezza della Gran Bretagna. "Con il mio governo", ha aggiunto il successore di Tony Blair, "sottolineerò come si debba mantenere la sorveglianza anche per i giorni a venire".

In Gran Bretagna è tuttora in vigore l’allerta sicurezza al secondo livello, quello ’grave’, introdotto due anni fa. Il 7 luglio 2005, la rete della metropolitana londinese fu il principale bersaglio degli attentatori che presero di mira anche un autobus di linea: in tutto persero la vita 52 persone, compresi quattro terroristi, e circa 700 rimasero ferite.

L’Mi5, il servizio segreto interno, valuta come "serie e persitenti le minacce del terrorismo internazionale contro gli interessi britannici, anche all’estero", con particolare riguardo ad ’’Al Qaeda e ai gruppi collegati" e "alla diffusione di armi di sterminio". Di una minaccia così ravvicinata, però, non c’era traccia nelle segnalazioni.

* la Repubblica, 29 giugno 2007


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