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In principio era il Logos. Ermeneutica e Sacre Scritture ...

PICCHIARE LE DONNE?! DIO, UOMINI E DONNE: "DARABA". LALEH BAKHTIAR TRADUCE IL CORANO E SPOSTA LE MONTAGNE DEL SIGNIFICATO. Mentre il cattolicesimo-romano parla ancora e solo di "guai ai vinti" e di "caro prezzo" (=caritas), il mondo islamico ri-scopre l’amore (= charitas) della Parola e illumina il mondo - a cura di pfls

venerdì 13 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Daraba in arabo significa principalmente "picchiare", "battere": è solo la terza persona di un passato, l’equivalente di un infinito per l’italiano, ma per secoli è stata, a seconda dei punti di vista, una parola d’ordine, un precetto sacro, uno spauracchio da temere. Nella Sura (capitoli, a loro volta suddivisi in versetti) 4 del Corano, "daraba" è quello che Allah, tramite Maometto, dice agli uomini di fare alle mogli che non ubbidiscono, dopo aver provato ad ammonirle e a farle (...)

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> DIO, UOMINI E DONNE: "DARABA". LALEH BAKHTIAR TRADUCE IL CORANO E SPOSTA LE MONTAGNE DEL SIGNIFICATO. Mentre il cattolicesimo-romano parla ancora e solo di "guai ai vinti" e di "caro prezzo" (=caritas), il mondo islamico ri-scopre l’amore (= charitas) della Parola e illumina il mondo - a cura di pfls

giovedì 5 luglio 2007

comunicato di solidarietà a Dounia Ettaib

L’ Associazione Italiana Giuristi Democratici :

-   esprime il proprio sconcerto per gli episodi misogini che hanno seguito la manifestazione pacifica contro il femminicidio svoltasi in occasione dell’udienza del relativo processo, davanti al Tribunale di Brescia;

-   esprime la propria sentita solidarietà a Dounia Ettaib, vice presidente lombarda dell’Associazione donne marocchine in Italia, per l’aggressione e le minacce rivolte nei suoi confronti, perché questo atto di violenza patriarcale non affievolisca il Suo impegno per l’autodeterminazione delle donne marocchine;

-   auspica che venga fatta luce su tali episodi di negazione violenta della dignità e del diritto all’autodeterminazione delle donne;

-   si auspica che le Istituzioni si impegnino per garantire il diritto delle donne a manifestare pubblicamente per il riconoscimento dei propri diritti, e sostengano iniziative di carattere sociale e culturale volte a promuovere ogni forma di manifestazione di libertà di espressione, di pensiero, di azione da parte delle donne migranti.

-   Respinge ogni tentativo di strumentalizzazione dell’episodio da parte di forze politiche razziste per le loro campagne antiislamiche e antiarabe.

Roma, 2 luglio 2007


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