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A Gioacchino da Fiore e a Immanuel Kant ......

2060: APOCALISSE. NUOVA TERRA E NUOVI CIELI. CONTRO I PROFETI DI SVENTURA, DOPO NEWTON ED EINSTEIN, ANCORA UN ALTRO ... "NEW TON"!!! - a cura di Federico La Sala

martedì 19 giugno 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Personalità complessa e curiosa, Isaac Newton era mosso da una grande passione per la faccia misteriosa della realtà, quella che la scienza ha sempre bollato di ’superstizione’: l’alchimia come il millenarismo, la possibilità di trasformare i metalli più vili in oro lucente e il calcolo matematico per prevedere il giorno dell’Apocalisse. E questa inquietudine scientifica si è accompagnata a un amore per lo studio dei testi sacri che ha fatto dello scienziato anche un discusso teologo (...)

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> 2060: APOCALISSE. NUOVA TERRA E NUOVI CIELI. --- SISTEMA EXTRASOLARE. il satellite astronomico Keplero della Nasa ha scoperto due pianeti che transitano davanti alla stessa stella Keplero-9 della nostra galassia (di Giovanni Caprara).

venerdì 27 agosto 2010

SISTEMA EXTRASOLARE

La Nasa scopre due nuovi pianeti

Kepler-9b e Kepler-9c, entrambi orbitano intorno alla stella Kepler 9. Sono giganti e gassosi. Hanno dimensioni simili a quelle di Saturno. E forse, ce n’è pure un terzo

MILANO - In solo colpo d’occhio il satellite Keplero della Nasa ha scoperto due pianeti che transitano davanti alla stessa stella Keplero-9 della nostra galassia. «Questa è anche la prima conferma ufficiale - ha precisato Doug Hudgins responsabile scientifico del programma - di un sistema solare simile al nostro, mentre altri sono ancora sotto esame».

I due pianeti con una taglia analoga a Saturno e non offrono ambienti abitabili ruotano su orbite diverse: “Keplero-9b”, come è stato provvisoriamente battezzato, è più vicino all’astro compiendo un giro intorno ad esso in 19 giorni; “Keplero-9c” è invece più lontano e impiega 48 giorni.

La scoperta è riuscita misurando l’abbassamento della luminosità della stella quando il pianeta le passa davanti. Il tutto però non è stato semplice perché ha richiesto ben sette mesi di osservazioni. Tra i due corpi celesti si manifesta anche una certa interazione delle rispettive forze gravitazioni, hanno precisato gli scienziati che stanno verificando anche la presenza di un terzo pianeta. Questo sarebbe vicinissimo alla stella-madre volandole intorno in un giorno e mezzo appena. Inoltre la sua consistenza sarebbe differente e risulterebbe una specie di super-Terra perché avrebbe una massa una volta e mezza quella del nostro pianeta. Il satellite astronomico Keplero è stato lanciato il 6 marzo dell’anno scorso proprio per scovare nuovi corpi planetari extrasolari. Dopo un anno di indagini aveva già individuato circa settecento candidati che ora sono al vaglio degli scienziati.

-  Giovanni Caprara

* Corriere della Sera, 26 agosto 2010


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