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> CALABRIA E NON SOLO. Operazione "Why Not" ---- SEQUESTRATI ATTI AVOCAZIONE INCHIESTA WHY NOT. AVVISI GARANZIA A MAGISTRATI CATANZARO.

mercoledì 3 dicembre 2008

CASO DE MAGISTRIS, AVVISI GARANZIA A MAGISTRATI CATANZARO *

CATANZARO - Quasi un centinaio di carabinieri hanno partecipato oggi alla perquisizione negli uffici di alcuni magistrati della Procura generale e della Procura della repubblica di Catanzaro disposta dall’autorità giudiziaria salernitana. I militari, in tutto 90, del Comando provinciale di Salerno, sono giunti in Procura di prima mattina, all’apertura degli uffici, quindi hanno cominciato il loro lavoro seguiti direttamente dal procuratore capo di Salerno, Luigi Apicella e dai sostituti Dionigio Verasani e Gabriella Nuzzi.

SEQUESTRATI ATTI AVOCAZIONE INCHIESTA WHY NOT - Gli atti dell’avocazione dell’inchiesta Why not e della revoca di Poseidone, sono stati sequestrati dai carabinieri nell’ambito della perquisizione disposta dalla Procura di Salerno negli uffici di magistrati della Procura generale e della Procura della Repubblica di Catanzaro. Le inchieste Why not e Poseidone erano condotte dall’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris. Oggi i carabinieri hanno perquisito gli uffici del procuratore generale Enzo Jannelli; dell’avvocato generale dello Stato Dolcino Favi , che in qualità di procuratore generale facente funzioni avocò Why not e che sta rientrando in Calabria per assistere alla pequisizione; dei sostituti procuratori generali Alfredo Garbati e Domenico De Lorenzo e del pm Salvatore Curcio, che stanno conducendo l’inchiesta Why not (Curcio anche Poseidone); l’ex procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi, che revocò la delega per Poseidone a De Magistris; il procuratore aggiunto vicario di Catanzaro Salvatore Murone. Le perquisizioni hanno riguardato anche le abitazioni di alcuni indagati dalle quali sono stati prelevati anche computer.

L’inchiesta Why not fu avocata dalla Procura generale dopo che De Magistris iscrisse nel registro degli indagati l’allora ministro della Giustizia Clemente Mastella che a sua volta aveva chiesto il trasferimento del pm. Il Csm aprì un procedimento disciplinare che si concluse con il trasferimento di De Magistris al Tribunale del riesame di Napoli. La posizione di Mastella fu poi archiviata dal gip di Catanzaro su richiesta della Procura generale. In precedenza, l’allora procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi, revocò la delega a De Magistris per l’inchiesta Poseidone che passò a Curcio.

PG GATANZARO,INFORMATI NAPOLITANO, CSM E ALFANO - "Di quanto accaduto oggi ho informato il Capo dello Stato, il Csm ed il Ministro della Giustizia con i quali mi terrò in contatto". A dirlo è stato stasera il procuratore generale di Catanzaro, Enzo Jannelli, in merito alle perquisizioni disposte nel suo ufficio ed in quelli di altri magistrati dalla procura di Salerno. Jannelli ha detto di avere inviato una lettera al Capo dello Stato, al Csm ed al Ministro. "Per quanto riguarda l’attività svolta dalla Procura di Salerno negli uffici giudiziari di Catanzaro - ha aggiunto - non si può rilasciare alcuna dichiarazione".

INDAGATI ANCHE IMPRENDITORI,C’E’ PURE SALADINO - Imprenditori e professionisti sono indagati nell’inchiesta della Procura di Salerno che oggi ha perquisito, notificando avvisi di garanzia, gli uffici di alcuni magistrati della Procura generale e della procura della Repubblica di Catanzaro. Tra gli indagati figura anche Antonio Saladino, ex presidente della Compagnia delle opere, l’imprenditore attorno al quale ruota l’inchiesta Why not. Oltre a lui, secondo quanto è trapelato, sono indagati anche un commercialista di Rende (Cosenza) ed un altro imprenditore.

PITTELLI INDAGATO, ’NON SO NULLA’ - Il deputato del Pdl Giancarlo Pittelli figurerebbe, secondo quanto si è appreso, nell’inchiesta della procura di Salerno che oggi ha portato alla perquisizione degli uffici di alcuni magistrati della Procura generale e della Procura della Repubblica di Catanzaro. Pittelli ha sostenuto di "non sapere nulla" e di non avere ricevuto alcun atto. Secondo quanto si è appreso, la procura di Salerno ipotizza il reato di corruzione in atti giudiziari allo stesso Pittelli, all’ex procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi ed al procuratore aggiunto Salvatore Murone. Lombardi revocò all’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris la delega sull’inchiesta Poseidone su presunti illeciti nella depurazione dopo che lo stesso De Magistris inviò un avviso di garanzia a Pittelli, allora senatore, senza informare preventivamente il capo dell’ufficio. L’inchiesta è poi passata al pm Salvatore Curcio che nei mesi scorsi ha chiesto l’archiviazione per Pittelli ed altri indagati. Gli atti di Poseidone erano stati acquisiti dalla Procura di Salerno nei mesi scorsi dopo avere presentato alla Procura catanzarese un un ordine di esibizione.

* Ansa» 2008-12-03 09:11


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