Ansa» 2009-01-26 16:10
ARCHIVIO GENCHI, BERLUSCONI E’ FUORI DA WHY NOT
ROMA - ’’Berlusconi con la vicenda Why not non c’entra nulla. Potrebbe entrarci lui, come Bin Laden o il Papa. Tirare dentro lui in questa vicenda facendogli credere che e’ stato intercettato e’ un modo come un altro per far sollecitare a Berlusconi iniziative che se deve adottarle le adotti pure, ma non c’entra niente’’. Cosi’ Gioacchino Genchi, L’ex consulente del magistrato De Magistris. ’’Posso si’ sapere delle cose su di lui, ma non l’ho mai intercettato ne’ mi sono occupato di lui nell’ambito delle inchieste Why not o Poseidone. Vogliono colpirmi - ha proseguito - perche’ sono un testimone di malefatte di alcuni magistrati di Catanzaro con intrecci che coinvolgono anche imprenditori, uomini dei servizi e giornalisti’’.
’’Io non ho mai intercettato nessuno e non esiste un archivio Genchi’’. Lo afferma il consulente dell’ex pm di Catanzaro Luigi De Magistris, Gioacchino Genchi, accusato di aver creato un archivio contente centinaia di migliaia di tabulati telefonici nel corso delle inchieste Why Not e Poseidone. E’ tutta una messa in scena, sostiene Genchi, creata ad arte ’’per coprire altre malefatte. Cosi’ come sono stati fatti trapelare alcuni nomi, come De Gennaro, Spataro, Gabrielli, Amato, che non ci azzeccano nulla, invece di altri per fare terra bruciata attorno al dottor De Magistris. Il problema e’ piuttosto la Calabria e le collusioni che da li’ partono verso altre zone d’Italia’’, tant’e’ vero che ’’i magistrati di Salerno hanno fatto bene a indagare’’ sull’attivita’ della procura di Catanzaro. ’’Quando e’ stata scippata l’indagine a De Magistris - prosegue Genchi - ben tre magistrati della procura di Salerno hanno considerato criminogena quella condotta. Se continua cosi’ in Italia i provvedimenti giuristizionali dei pubblici ministeri e le decisioni dei giudici conteranno meno dei bond della Parmalat’’.
Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica (Copasir), in merito alla questione dell’archivio Genchi, mega contenitore di tabulati telefonici, ha deciso una serie di audizioni e sentira’, tra gli altri, Luigi De Magistris, lo stesso Gioacchino Genchi e il procuratore di Catanzaro Enzo Jannelli. Questo il calendario delle audizioni: venerdi’ 30 gennaio 2009 saranno ascoltati Franco Pizzetti, Garante della Privacy; Luigi De Magistris; Gioacchino Genchi e i responsabili delle societa’ telefoniche Tim e Vodafone; oltre ai vertici dei Servizi segreti, il generale Giorgio Piccirillo, Direttore dell’Aisi e all’ ammiraglio Bruno Branciforte, Direttore dell’Aise. Lunedi’ 2 febbraio 2009 sara’ ascoltato Enzo Jannelli, Procuratore generale di Catanzaro e i magistrati attualmente titolari dell’inchiesta, oltre ai responsabili del Ros Carabinieri.