In relazione alle indiscrezioni pubblicate su ’Libero’ di oggi
Mastella: ’’Io indagato? Lo apprendo da notizie giornalistiche’’
Il Guardasigilli: ’’Attendo serenamente gli sviluppi’’. E sottolinea: ’’La mia tranquillità deriva dal fatto di essere completamente estraneo alle vicende per le quali mi si muoverebbe addebito’’. Alla Procura di Catanzaro le bocche sono cucite. A palazzo di Giustizia si raccolgono solo ’’no comment’’
Roma, 19 ott.-(Adnkronos) - ’’Apprendo da notizie giornalistiche che sono stato iscritto nel registro degli indagati della procura della Repubblica di Catanzaro. Se così è - e non dubito perché spesso alla stampa sono fornite notizie che dovrebbero essere riservate in quanto coperte dal segreto d’indagine - dichiaro di attendere serenamente gli sviluppi di questa situazione’’. Lo afferma il ministro della Giustizia, Clemente Mastella (nella foto), in relazione alle indiscrezioni pubblicate su ’Libero’ di oggi.
’’La mia tranquillità deriva dal fatto di essere completamente estraneo alle vicende per le quali mi si muoverebbe addebito’’. ’’Ribadisco, come ho avuto modo di ripetere a più riprese - sottolinea - di non essere mai stato iscritto a nessuna loggia massonica, né in Italia né all’estero, e di non aver mai partecipato a comitati d’affari o a singoli affari, come testimonia la mia trentennale vita pubblica e parlamentare nella prima, nella seconda e spero anche nella terza Repubblica’’.
Alla Procura di Catanzaro le bocche sono cucite. A palazzo di Giustizia si raccolgono solo ’’no comment’’. ’’Il ministro della Giustizia Clemente Mastella sarebbe indagato dal pm Luigi De Magistris. La notizia - ha scritto il vicedirettore di ’Libero’, Gianluigi Paragone - è montata nel corso della nottata, non trovando ancora conferme ufficiali. Al momento non si conoscono i motivi per cui il pm di Catanzaro avrebbe iscritto nel registro degli indagati il ministro. C’è chi parla di un riferimento con la posizione di Saladino e alle intercettazioni telefoniche di cui molto si è discusso nel caso De Magistris’’. ’’Sull’uso delle intercettazioni e sulle quantità di esse, il pm di Catanzaro dovrebbe essere chiaro una volta per sempre’’, aggiunge Paragone. Gli inquirenti calabresi tacciono, a ’Libero’ tuttavia il direttore Vittorio Feltri e il suo vice, Paragone, sarebbero certi dell’iscrizione di Mastella. Al punto che,’’in corsa’’, una prima edizione del quotidiano di Feltri è stata cambiata per aprire il giornale con la notizia del Guardasigilli indagato.