Il presidente dell’associazione dei magistrati lascia la carica dopo la notizia di un incontro con Antonio Saladino coinvolto nell’inchiesta di De Magistris
Why not, Luerti si dimette
"No a strumentalizzazioni"
ROMA - Il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Simone Luerti ha annunciato che si dimetterà dal suo incarico. Un gesto legato alle polemiche seguite alla notizia di un suo incontro con l’imprenditore calabrese Antonio Saladino, coinvolto nell’inchiesta Why not del pm di Catanzaro Luigi De Magistris.
Luerti aveva affermato di non vedere Saladino da oltre 10 anni, mentre l’incontro in questione risaliva al 25 ottobre del 2006. Luerti ha motivato la sua decisione facendo riferimento a "recenti articoli di stampa che hanno riportato informazioni incomplete e non approfondite che si sono tradotte in un sostanziale travisamento dei fatti in danno dell’immagine del presidente dell’Anm e, di conseguenza, dell’Anm stessa".
"Il senso di responsabilità verso l’intera magistratura - ha spiegato Luerti -, che mi ha determinato ad accettare a suo tempo il gravoso incarico e il desiderio di assoluta trasparenza mi suggeriscono di rassegnare le dimissioni al comitato direttivo centrale al fine di evitare strumentalizzazioni e condizionamenti esterni all’indipendenza delle scelte dell’Anm".
Le dimissioni di Luerti saranno formalizzate il prossimo sabato davanti al comitato direttivo centrale dell’Anm.
* la Repubblica, 14 maggio 2008.