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DARFUR. LA CANZONE DEL PICCOLO ADAM, registrata da una volontaria di MEDICI SENZA FRONTIERE - a cura di pfls

mercoledì 20 giugno 2007 di Maria Paola Falchinelli
Darfur, il dramma ha la voce dei bimbi
la canzone triste del piccolo Adam *
Audio. Profugo a soli 12 anni e un futuro senza certezza. Questa canzone è stata registrata da una volontaria di Medici Senza Frontiere. Adam chiese alla ragazza di poter cantare e, intonò questo brano che racconta la voglia di speranza dell’infanzia negata
La canzone di Adam
(18 giugno 2007)

Adam è un bambino del Darfur di 12 anni. I ricordi di un’infanzia segnata da guerre e fame racchiuse nelle parole e (...)

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> DARFUR. LA CANZONE DEL PICCOLO ADAM, registrata da una volontaria di MEDICI SENZA FRONTIERE - a cura di pfls

venerdì 3 agosto 2007


-  Al tribunale speciale 500 testimonianze "visive" di piccoli sopravvissuti
-  Arriveranno alla Corte penale internazionale dai campi profughi del Ciad

-  Nei disegni dei bimbni del Darfur
-  le prove dell’orrore del genocidio

-  "Una ricostruzione quasi fotografica dei massacri visti da occhi incolpevoli"
-  Servono a smentire la tesi del governo sudanese che nega ogni responsabilità
*

Bombe contro i civili, fosse comuni, decapitazioni, villaggi incendiati o distrutti, i sudanesi che attaccano con tank ed elicotteri e la popolazione che si difende con le frecce. Questo hanno visto i bambini del Darfur, e questo hanno raccontato in 500 disegni quelli tra loro che sono riusciti a fuggire e a trovare rifugio nei campi profughi del Ciad.

Adesso questi disegni saranno consegnati alla Corte penale internazionale che accusa il ministro degli Affari umanitari sudanese, Ahmed Muhammed Harun, e uno dei leader delle milizie janjaweed, Ali Mohammed Ali Abd-al-Rahman, di crimini di guerra.

Dai fogli e dalle matite colorate distribuiti ai bambini per distrarli mentre le loro madri venivano intervistate sulle atrocità che avevano visto durante la guerra è emersa una "prova", tanto involontaria quanto significativa del genocidio. Almeno questa è la speranza della organizzazione non governativa Waging peace che ha raccolto i disegni dei piccoli e li consegnerà alla Corte. "I bambini hanno fornito una registrazione fotografica", ha detto Rebecca Tinsley, direttore dell’organizzazione. "Quanto emerge dalle immagini supporta quello che sappiamo che sta accadendo in Darfur e contraddice quello che afferma il governo sudanese".

* la Repubblica, 3 agosto 2007


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