Gentile Davide,
il SICVE (comunemente chiamato Tutor) emette tanti verbali quante sono le infrazioni effettuate. Per questo, infatti, non vige la regola della sosta nell’area di servizio. Sempre per questo motivo non c’è un unico tratto coperto dal SICVE ma più punti di controllo. Mi spiego meglio: se immagini di percorrere un tratto di strada A-B e lì ci sono dieci postazioni SICVE, non serve fermarsi per "recuperare tempo", poichè anche se eludessi il primo controllo sostando all’Autogrill, ce ne sarebbero altri nove pronti ad immortalare il veicolo. Infatti, dovresti avere dieci autogrill ognuno dei quali posizionato tra un tratto coperto e l’altro: impossibile! Quindi quando si transita sotto il primo, esso effettua la registrazione dei dati (tipologia di veicolo, ora di transito) e, passando sotto il successivo, si ha il primo controllo. Se tutto regolare, ovvero se la velocità è inferiore od uguale al tempo necessario per il transito da A ad A1 (punto del primo controllo), la fotografia viene cestinata, altrimenti si viene fotografati. Nell’attimo stesso in cui stai transitando sotto A1, viene effettuata un’altra rilevazione, che poi viene verificata sotto A2 e così via sino all’ultimo controllo. Quindi, se per dieci volte, passi sotto dieci controlli e commetti dieci infrazioni, a casa vedrai recapitate dieci multe.
L’unica cosa è moderare la velocità.
Mauro.