VENEZIA. IL VESCOVO ORTODOSSO ATTACCA IL PARROCO
La difesa della rassegna «Venice Gays» vietata al cinema Aurora
di Michele Bugliari *
MARGHERA. Il vescovo Giovanni Climaco Mapelli della chiesa ortodossa attacca la chiesa cattolica, per aver negato il cinema parrocchiale Aurora al «Venice Gays», le tre giornate di cinema omosessuale organizzate da Municipalità e CinemArte, previste a settembre.
Il presidente del centro studi teologici di Milano della chiesa cattolica antica apostolica afferma: «Perché ostinarsi a chiedere asilo ai frati e alle strutture parrocchiali? Se vogliono restare nell’ignoranza ci restino», afferma il monsignore ortodosso. «La situazione italiana delle sale cinematografiche in mano alle parrocchie - continua Mapelli - è una delle tante che mette in evidenza uno strapotere del clero insopportabile, che ha fatto credere di essere una specie di servizio pubblico e per questa ragione ha usufruito di finanziamenti pubblici e di agevolazioni». «In presenza di una evidente discriminazione di cittadini - afferma il responsabile della chiesa ortodossa - l’unica cosa che possono fare adesso lo Stato e i Comuni è di sospendere i finanziamenti. I Frati Minori della Provincia Veneta e quelli titolari del Cinema Aurora di Marghera poi si ricordino, che quelle strutture non le hanno pagate loro bensì tutti i cristiani della Comunità cristiana cattolica, con i soldi di tanti operai cittadini e famiglie, che non vogliono discriminare le persone per il loro orientamento sessuale. Tra questi anche le famiglie con figli omosessuali».
(Michele Bugliari)