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Preti pedofili

RE "ERODE" E LA "TEOLOGIA POLITICA" DEL VATICANO. LETTERA APERTA A DON FORTUNATO DI NOTO di www.bispensiero.it ( www.ildialogo.org, www.mobilitazionesociale.it, www.chiesaincammino.it ) e (a seguire) A MONS. RINO FISICHELLA di Fausto Marinetti - a cura di pfls

lunedì 30 luglio 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Non vogliamo accomiatarci senza produrre delle proposte positive:
a - un telefono verde in ogni diocesi riservato alle vittime dei preti. Ma, chiaro, sia gestito dai laici, perché i bimbi, ormai, hanno paura delle vesti nere.
b - i delitti di pedofilia non siano soggetti a prescrizione
c - siano riconsegnati alla giustizia i preti pedofili fuggitivi dai loro paesi
d - si chiudano tutti i seminari e i preti siano solo uomini maturi, educati dalla comunità, scelti dalla gente, come (...)

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> PRETI PEDOFILI, "ERODE" E LA "TEOLOGIA POLITICA" DEL VATICANO. LETTERA APERTA A DON FORTUNATO DI NOTO. Primi Sottoscrittori: www.bispensiero.it, www.ildialogo.org, www.mobilitazionesociale.it, www.chiesaincammino.it - a cura di pfls

lunedì 16 luglio 2007

USA PRETI PEDOFILI - L’ACCORDO RIGUARDA 508 VITTIME DI ABUSI CHE SI ERANO COSTITUITE PARTE CIVILE

di Piergiorgio Semprini *

PRETI PEDOFILI, 660 MILIONI DI RIMBORSI.

NewYork - Seicentosessanta milioni di dollari: è questa la somma che l’Arcidiocesi di Los Angeles dovrà pagare alle 508 vittime di molestie sessuali compiute da esponenti del clero della Chiesa Cattolica Romana dal 1950 a oggi, e concentrati soprattutto tra gli Anni 50 e 80. L’accordo extragiudiziario, il più consistente mai siglato negli scandali per abusi sessuali, è stato raggiunto sabato sera, come riferisce Ray Boucher, il principale avvocato delle vittime. Mediamente ognuna delle persone costituitesi parte civile riceverà 1,3 milioni di dollari, mentre l’accordo nel suo complesso porta a due miliardi l’ammontare dei risarcimenti pagati dalla Chiesa americana dal 1950. Di questi oltre un quarto proviene dalle casse dell’Arcidiocesi di Los Angeles, la più grande degli Stati Uniti.

Il giudice dovrà stabilire come la somma sarà ripartita tra le assicurazioni, l’Arcidiocesi e altri ordini religiosi cattolici. L’avvocato della diocesi Michael Henningham ha spiegato tuttavia che «le parrocchie non saranno toccate e le attività della Chiesa subiranno un impatto, ma non la paralisi». L’accordo prevede inoltre la pubblicazione di documenti personali relativi ad alcuni membri della Chiesa. Per Boucher questo è importante perché potrebbe essere determinante per rivelare il ruolo di alcuni alti prelati dell’arcidiocesi nel coprire i misfatti compiuti dai preti. «La trasparenza è fondamentale per gli accordi», ha commentato l’avvocato. «Alcune delle vittime hanno aspettato una soluzione per oltre mezzo secolo», ha proseguito Boucher, secondo cui la cifra pattuita rappresenta solo «la prima rata di un debito da tempo scaduto». L’intesa inoltre pone fine a tutte le 15 azioni legali nei confronti della arcidiocesi, la prima delle quali sarebbe dovuta iniziare oggi.

Per le alte gerarchie della Chiesa, del resto, chiudere la vicenda prima di arrivare in tribunale era una priorità assoluta: i rischi per l’Arcidiocesi erano danni punitivi ben più consistenti e la possibilità che il suo responsabile, il card. Roger Mahoney, fosse chiamato sul banco dei testimoni. Lo stesso Mahoney, in una lettera aperta ai fedeli, aveva annunciato che l’Arcidiocesi stava provvedendo alla vendita di alcune proprietà per raccogliere i fondi necessari a pagare i risarcimenti.

Il primo caso di abusi sessuali compiuti da membri della Chiesa Cattolica scoppiò nel 2002 nell’arcidiocesi di Boston, costretta a pagare 85 milioni di dollari per risarcire 552 vittime. Da allora la somma più elevata è stata, sino a ieri, quella sborsata dalla diocesi di Orange, sempre in California, nel 2004: 100 milioni. Cinque diocesi invece, San Diego, Davenport, Portland, Spokane e Tucson, travolte da numerosi casi di abusi, hanno chiesto la protezione delle autorità dalla bancarotta.

Altri 114 milioni erano stati pagati da ordini religiosi della Chiesa di Los Angeles, tra cui francescani, carmelitane e gesuiti, nell’ambito di accordi separati per sistemare in via extragiudiziaria altre 86 cause legali. In totale è di 774 milioni l’ammontare dei risarcimenti stabiliti a carico della diocesi californiana.

Con i 660 milioni pattuiti sabato si pone fine a 570 denunce per abusi di 221 preti, frati e altri dipendenti laici della diocesi in un arco di 70 anni, molte delle quali presentate grazie a una legge statale del 2002 che revocava per un anno il limite di retroattività nelle cause per violenze sessuali.

* 16/07/2007 - La Stampa -


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