Sono una trentina i focolai (la maggior parte attivi da diverse ore)
E’ stato necessario intervenire fin dalle prime luci del giorno
Ancora incendi nel Centrosud
Bertolaso: "È una guerra criminale"
Il capo della Protezione civile ad Acciano (Abruzzo)
dove ieri è morto un pilota di un aereo antincendio *
ROMA - E’ ancora pesantissima l’emergenza incendi. Questa mattina, fin dalle prime luci dell’alba, tutti i Canadair e gli elicotteri della Protezione civile nazionale sono già in volo per intervenire sui numerosi roghi che stanno interessando tutte le regioni del Centrosud del paese.
Sono già 30 le richieste di intervento per le operazioni di spegnimento dei roghi con interventi dal cielo: per la maggior parte dei casi - spiegano dal Dipartimento della Protezione civile - riguardano per lo più incendi ancora attivi dalla serata di ieri, quando con l’arrivo delle ore notturne si è reso impossibile l’impiego dei velivoli in condizioni di sicurezza.
Le operazioni di Canadair ed elicotteri della Protezione civile proseguiranno per l’intera giornata.
Particolarmente delicata si segnala la situazione nel Lazio, a Castelgandolfo (Roma) dove è in azione un Canadair. Nella località alle porte di Roma, sono andati in fumo cento ettari di vegetazione a causa dell’incendio divampato la notte scorsa su un costone della montagna che sovrasta il lago. Le fiamme hanno messo in pericolo due alberghi, uno dei quali è stato evacuato, mentre sono state danneggiate due abitazioni (già sgomberate). L’incendio divampato alle 20 di ieri sera, dopo dodici ore non era stato ancora spento del tutto.
Numerosi gli interventi dei mezzi aerei anche in Calabria, Sardegna, Marche e Abruzzo.
Intanto, nella giornata odierna il capo del dipartimento della Protezione civile, Guido Bertolaso, ha effettuato un sopralluogo ad Acciano, in Abruzzo, sul luogo dove ieri nel corso di un intervento per spegnere un incendio è caduto un Canadair. Nel disastro è morto il pilota Andrea Golfera mentre è rimasto ferito il copilota Daniele Ret. Le sue condizioni sono stazionarie, Ret è ricoverato nel reparto di rianimazione dell’Aquila, dove è tenuto in coma farmacologico per un ematoma cerebrale.
Bertolaso ha avuto un incontro con le autorità locali per mettere in campo una strategia di intervento. Il capo della Protezione civile ha anche visitato il ferito e commentato gli eventi di ieri:"È stata, ha detto Bertolaso, una tragedia che temevamo. Corpo forestale, personale a terra, carabinieri, forze dell’ordine sono impegnati tutti quanti insieme per fronteggiare questa guerra dichiarata da sconsiderati criminali che stanno appiccando incendi dovunque in Italia sfruttando una situazione metereologica molto particolare". Una lotta durissima che non ammette resa: "Non ci fermeremo. Quelli che vogliono far del male al nostro paese perderanno". Bertolaso è anche tornato sulle dinamiche dell’incidente:"Ho mandato io il Canadair e immaginate ora come mi sento. L’aereo si è sbriciolato, e si prova un grande dolore, ma c’è anche un piccolo miracolo, che il copilota si sia salvato. Due altri colleghi greci purtroppo non ce l’hanno fatta in una situazione simile". Tornando all’emergenza odierna, il capo della Protezione civile ha detto:"La situazione è sempre molto difficile e critica in alcune regioni. Tutti i mezzi possibili, reperibili in Italia e all’estero, vengono utilizzati".
* la Repubblica, 24 luglio 2007