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Astrofisica

LA MUSICA DELL’UNIVERSO. Appena 380 mila anni dopo il Big Bang, l’Universo emette un suono acuto che ricorda quasi il vagito di un bimbo appena nato. Intervista ad Amedeo Balbi - a cura di Federico La Sala

Ma la musicologia dell’Universo è scienza ancora in fasce. Quasi tutti i corpi celesti vibrano come strumenti musicali (...)
lunedì 23 luglio 2007
[...] i suoni che coinvolgono di più sono quelli provenienti dall’origine del cosmo. «In questo timbro è contenuto una specie di codice genetico dell’Universo, che allora era in uno stato embrionale», spiega Amedeo Balbi, ricercatore in Astrofisica a Roma Tor Vergata, che ha lavorato a Berkeley e collabora alla missione spaziale Planck dell’Esa, e con l’editore Springer ha pubblicato La musica del Big Bang. «Intendiamoci - dice - si tratta di suoni nel senso fisico, vibrazioni che (...)

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> LA MUSICA DELL’UNIVERSO. -- Eliosismologia, o sismologia del Sole. Il Sole vicino all’attività minima, lo rivela la sua ’musica’.

mercoledì 5 luglio 2017

Il Sole vicino all’attività minima, lo rivela la sua ’musica’

Generata dai suoi terremoti interni

di Redazione *

      • La ’musica’ del Sole prodotta dai terremoti interni alla nostra stella indica che si avvicina il periodo minimo della sua attività (fonte: SOHO, NASA) © Ansa FOTO

L’attivita’ del Sole sta diventando sempre piu’ debole in vista del nuovo periodo ’silenzioso’, che potrebbe arrivare nell’arco di due anni, secondo il tipico alternarsi dei cicli di attivita’ della nostra stella: lo indica la speciale ’musica’, prodotta dai terremoti che avvengono all’interno della nostra stella. Dalla ricerca pubblicata sulla rivista Monthly Notices of the Royal Astronomical Society emerge che le ’note’ indicano che lo strato in cui avviene buona parte dell’attivita’ magnetica solare e’ piu’ sottile. Coordinata da Yvonne Elsworth, dall’universita’ britannica di Birmingham, la ricerca viene presentato il 4 luglio nella Conferenza Nazionale sull’Astronomia organizzata nel Regno Unito.

"Il Sole e’ molto simile a uno strumento musicale, tranne per il fatto che le sue note sono a una frequenza molto bassa, circa 100.000 volte piu’ bassa della nota ’do’", ha spiegato Elsworth. "Studiare le onde sonore con una tecnica chiamata eliosismologia, o sismologia del Sole, ci permette - ha aggiunto - di scoprire quello che succede al suo interno".

Per fare questo i ricercatori si sono avvalsi del Birmingham Solar Oscillations Network (Bison), una rete di sei telescopi dislocati in altrettanti Paesi, in funzione dal 1986 e gestita dalla stessa universita’. In questo periodo la rete ha raccolto i dati di tre cicli di attivita’ del Sole, ognuno durato circa 10-11 anni, osservando i cambiamenti nella quantita’ di particelle energetiche create dall’interazione tra il campo magnetico e la superficie incandescente.

I risultati indicano che il Sole sta entrando in una fase di attivita’ particolarmente debole: negli ultimi anni il suo campo magnetico si e’ assottigliato ed e’ rallentata la velocita’ di rotazione degli strati piu’ esterni ad alcune latitudini. "Non siamo ancora sicuri di quali saranno le conseguenze, ma - hanno concluso i ricercatori- e’ evidente che ci troviamo in periodo insolito. In ogni caso, possiamo affermare che arriveremo al minimo di attivita’ solare tra circa due anni".

* ANSA 04 luglio 2017


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