[...] La testimonianza e la “lettera aperta” dei 39 preti italiani, se ben vi riflettiamo, invita ad aprire le porte e le finestre del nostro presente storico, senza paura!!! E’ una indicazione e una premessa per modificare non solo la vecchia costituzione terrena della Istituzione Chiesa, ma anche la stessa vecchia costituzione celeste ... e aprire davvero a tutti gli esseri umani, nessuno escluso (l’art. 3 della nostra Costituzione, di chiara derivazione evangelica, è ben al (...)

Se é piaciuto a Dio di generare l’umanità dalla schiatta di Caino, così com’era favorito il sacrifico d’Abele a quello di Caino, prima del freternicidio, dobbiamo almeno ammettere che il Dio biblico non sia secondo le nostre aspettative! Credo che non diversamente si possa argomentare riguardo le persone d’orientamento omosessuale e gender, segni in carne ed ossa, che Dio non gradisce soltanto l’amore tra un uomo e una donna, e l’amore fertile, ma anche l’amore tra persone dello stesso sesso, e ciò a ben vedere é meno scioccante della scelta di Caino per la sua discendenza. In quanto non c’è spargimento di sangue. Certo il paradigma di Caino rimane unico e protologico, mentre la generazione di persone ad orientamento omosessuale é un fatto storico, che con la storia procede e assume di volta in volta altri significati, oltre quello fondamentale: l’assoluto arbitrio di Dio quando s’ha a che fare con l’amore. Non toglie nulla alla famiglia monogamica fertile ecc... ma le ricorda mediante le persone omosessuali, che essa non é l’unica forma d’amore bendetta, inoltre controbilancia al’enfasi socio-culturale della Chiesa posta sul matrimonio, ricordando che si tratta solo di una realtà penultima,e nemmeno esaustiva della varietà di forme d’amore che Dio stesso può immaginare, e porre in essere.