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Il tradimento strutturale della fiducia e il sonno della ragione e della fede ...

CRIMINI SESSUALI DEI PRETI. DIO "DISGUSTATO DALLE AZIONI DELL’UMANITA’"(GIOVANNI PAOLO II). UN "GRIDO DI ALLARME" A TUTTA LA CHIESA CATTOLICA. Una lettera aperta a Bruno Zanin, una vittima della pedofilia clericale, e (per c.) a tutta la gerarchia vaticana di p. Fausto Marinetti - a cura di pfls

domenica 12 agosto 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Bruno Zanin, una vittima della pedofilia clericale che ha raccontato la sua storia in un libro che fa tremare: "Nessuno dovrà saperlo" dove con raro coraggio ammette, come conseguenza, di essere diventato omosessuale, non pedofilo. Per lui, come per tanti altre vittime della pedofilia dei preti, nessuno muove un dito, neppure le scuse come avviene in America dove le vittime hanno diritto alle pubbliche scuse del vescovo, possono "raccontare" in chiesa il "fattaccio" o scriverlo sul (...)

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> CRIMINI SESSUALI DEI PRETI. CAMBIARE ROTTA, SUBITO. UN "APPELLO" A TUTTA LA CHIESA CATTOLICA. Una lettera aperta a Bruno Zanin, una vittima della pedofilia clericale, e (per c.) a tutta la gerarchia vaticana di p. Fausto Marinetti - a cura di pfls

domenica 5 agosto 2007

Preti pedofili

NELL’ISOLA "MERCER" (Seattle, USA) LA POLIZIA CONTROLLA LA CONDOTTA DI UN PRETE.

(Tradotto in collaborazione da Umberto P. Lenzi e Fausto Marinetti) *

-  Mentre in Italia i politici fanno di tutto per condizionare giudici e magistrati, negli USA la chiesa stessa, costretta dagli eventi, cambia solfa. Finalmente ha il coraggio di mettere un numero verde per le vittime di pedofilia clericale, pubblica sul suo sito un regolamento per tutelare i minori e denunciare i preti pedofili, ecc.
-  Tutto il contrario di quello che succede in Italia. Non sarebbe ora che anche i prelati e le Congregazioni romane seguano l’esempio dell’arcivescovo Brunett di Seattle?

-  NELL’ISOLA "MERCER" (Seattle, USA) LA POLIZIA CONTROLLA LA CONDOTTA DI UN PRETE.
-  Il Rev.do Kemp, accusato ma non ancora condannato, lascia l’incarico.
-  Di Mary L. Grady

Isola Mercer Reporter (giornale)

I parrocchiani di St.a Monica, chiesa cattolica dell’Isola di Mercer, vengono a sapere alla Messa del passato fine-settimana, che il loro pastore da cinque anni, il Rev.do. Dennis Kemp, è indagato per condotta indecente con un minore. L’investigazione è portata a termine dalla polizia dell’isola Mercer il 24 luglio, a causa delle denuncie esposte ai primi di luglio da un ragazzo di 12 anni e la sua famiglia. Kemp adesso è in licenza amministrativa, pagato regolarmente, mentre l’Arcidiocesi di Seattle investiga ulteriormente. Il più alto responsabile della Chiesa cattolica di Washington Occidentale, l’Arcivescovo Alex Brunett, a turno con l’Ausiliare il Vewscovo Joe Tyson ed altri incaricati della chiesa, sabato e domenica scorsi assiste ad ogni Messa a St.a. Monica per comunicare ai fedeli queste notizie. Alla Messa vespertina di domenica, l’annuncio, letto dal Vescovo Tyson, viene accolto con sospiri d’incredulità e a suon di pianti.

L’Arcidiocesi ha aspettato ad informare il pubblico, informando, prima i parrocchiani di St.a Monica. "La reazione è confusa", dice Larry McDonald, l’amministratore della parrocchia. Da una parte si è contenti che l’Arcivescovo stesso sia venuto a darne l’annuncio. Come è da aspettarselo, c’è tristezza e dolore. Ma questa parrocchia "sa che tutto converge in Cristo Gesù e, con Lui, supereremo anche questa". Greg Magnoni dichiara: "L’Arcidiocesi di Seattle, che controlla la Chiesa cattolica del Washington Occidentale, ha ricevuto le dichiarazioni attraverso il canale che ha montato appositamente per questo tipo di lamentele". L’Arcidiocesi ha riferito le informazioni all’ufficio del Procuratore della Contea di King. Il Comandante della Polizia dell’Isola Mercer, sig.a Leslie Burns, dichiara che il prete è stato controllato nei sei mesi trascorsi per fatti di contatto fisico avvenuti con il ragazzo. Il fatto è accaduto in chiesa. E l’investigazione è stata veloce. Dopo la lamentela fatta all’inizio di luglio attraverso l’Arcidiocesi, i Procuratori della Contea di King chiamano la polizia dell’Isola Mercer il 12 luglio. E loro cominciano immediatamente ad investigare, dice Burns: "Più volte gli incaricati intervistano il ragazzo e la sua famiglia. Almeno una delle interviste viene condotta da un investigatore speciale che, in questi casi, lavora con i ragazzi". Anche Kemp viene intervistato approfonditamente dalla polizia. Il MIPD (Mercer Island Police Department) spedisce le indagini all’ufficio del Procuratore della Contea di "King", aggiunge la Burns. L’Ufficio del Procuratore, tuttavia, non inoltra accuse criminali, perchè tale comportamento non rientra nello standard della normativa di un atto criminale. "Il comportamento è ritenuto improprio, ma non arriva al punto di costituire un’offesa criminale", spiega il capo della polizia dell’Isola Mercer, Ed Holmes. Benché si ritenga che non sia successo un atto criminale, l’Arcidiocesi interviene subito a sospendere il prete dal servizio parrocchiale. Kemp lascia spontaneamente la parrocchia il giovedì 26 Luglio. Secondo Magnoni, l’Arcidiocesi farà la sua indagine per verificare se le accuse sono credibili e stabilire se Kemp ha trasgredito la legge della chiesa e può continuare ad esercitare come prete. "La chiesa ha dei criteri diversi da quelli del Procuratore", spiega. "La procedura consiste nello stabilire se una persona ha le doti per esercitare il ministero nell’Arcidiocesi". Burns dice che la polizia dell’Isola non ha registrato altre lagnanze riguardo a Kemp e non è stata informata di altri problemi riguardanti il prete in questione: "Non abbiamo nessuna indicazione che cose simili siano successe con altre famiglie qui nell’Isola di Mercer". Magnoni sostiene, che, da tempo, questo è il primo caso di "comportamento scorretto", che succede nell’Arcidiocesi. Recentemente ha portato a termine le indagini degli abusi del passato compiuti da 13 preti. "Con le attuali procedure adesso siamo in grado di intervenire subito". McDonald è d’accordo. Dichiara: "Dal punto di vista della parrocchia, l’Arcidiocesi di Seattle sta intervenendo in modo impeccabile, secondo le loro norme e quelle della Conferenza dei Vescovi cattolici. Si può essere sicuri che l’Arcidiocesi, attraverso questa procedura, non sta occultando nulla e la giustizia e la verità verranno alla luce per quanti sono coinvolti. Posso anche dire che la nostra parrocchia è molto grata ai vescovi che sono venuti alle nostre Messe Domenicali. E staranno qui, per quanto possibile, anche durante tutto il mese di agosto. Siamo riconoscenti per la loro premura e il loro rispetto".

Kemp era arrivato in parrocchia nel luglio del 2002, come successore del Rev.do. John Bowman che era stato parroco per 12 anni. Kemp era stato assegnato a St.a Monica per tre anni dopo essere stato ordinato prete nel 1973 e poi assegnato ad altre due parrocchie, è stato amministratore della scuola superiore "Kennedy" dal 1978 fino al 1994. Per il clero cattolico è normale essere assegnati a posti diversi per la loro attività. Secondo Magnoni non è stata esposta nessuna altra lagnanza contro Kemp. Cresciuto in Seattle e Burien, prima di entrare in seminario per l’università e gli studi teologici, si era licenziato alla scuola superiore O’Dea.

L’Arcidiocesi cattolica di Seattle ha un regolamento particolareggiato, pubblicato sul suo sito Web, circa le denunce e la prevenzione dell’abuso sessuale. C’è anche un telefono verde e l’indirizzo e-mail per riferire i sospetti di abuso. Espone anche i modi nei quali la chiesa tenta di proteggere sia le vittime che l’accusato. Spiega come la chiesa esamina quelli che si preparano al ministero, i metodi per tutelare e riconciliare le famiglie e le vittime ed l’impegno per assicurare il giusto e dovuto processo all’accusato. Insieme, clero, membri della comunità e polizia vigilano, affinché venga applicato il regolamento.

Le norme sono quelle "decise dalla Conferenza Episcopale Americana a Dallas nel 2002," messe a punto per rispondere alla crisi degli abusi nella chiesa degli Stati Uniti.

St.a. Monica fu fondata nel 1958 e ha più di 1.300 famiglie. La chiesa celebra Messa e altre funzioni nella palestra della scuola, perché si sta rifacendo il pavimento del santuario.

In un pezzo apparso sul "Reporter" di Dicembre 2002, Kemp faceva delle riflessioni sulle implicazioni dei crescenti scandali dell’abuso sessuale nella chiesa. Aveva scritto: "Un prete ha una tale posizione di fiducia, che è difficile capire come qualcuno possa approfittare di questo privilegio". E, mentre affermava che il numero dei preti coinvolti negli scandali era piccolo, "anche un solo caso è di troppo", scriveva.

(Tradotto in collaborazione da Umberto P. Lenzi e Fausto Marinetti)

* Il dialogo, Domenica, 05 agosto 2007 - ripresa parziale


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