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Pianeta Terra e UmaNITA’ ...

CINA. PECHINO. L’8.08.2008 inizio dei giochi olimpici, ma molti i problemi ancora non risolti. A partire dai diritti umani!!! - a cura di pfls

mercoledì 8 agosto 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] se l’apparato prepara lo storico evento con toni trionfalistici, i problemi - guardando al di là dello sfarzo dei preparativi - esistono, eccome. Sul fronte dei diritti umani, oggi, quaranta dissidenti cinesi, tra cui la fondatrice dell’associazione delle Madri di Piazza Tienanmen, Ding Zilin hanno diffuso una lettera aperta alle autorità cinesi affinché vengano liberati di tutti i detenuti per reati d’opinione [...]
LUNGA VITA ALL’ITALIA: "RESTITUITEMI IL MIO URLO"!!!Dalla Cina, la (...)

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> CINA. PECHINO. L’8.08.2008 inizio dei giochi olimpici --- L’ITALIA D’ORO DEGLI OUTSIDER. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è al telefono in questo momento con gli azzurri Federica Pellegrini, Minguzzi e Chiara Cainero per fare loro i complimenti per le medaglie d’oro vinte.

giovedì 14 agosto 2008

» 2008-08-14 17:49

PECHINO, L’ITALIA D’ORO DEGLI OUTSIDER

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, è al telefono in questo momento con gli azzurri Federica Pellegrini, Minguzzi e Chiara Cainero per fare loro i complimenti per le medaglie d’oro vinte.

"Ho visto il combattimento, che bella presa quella per l’oro". Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, lo ha detto ad Andrea Minguzzi, oro nella lotta greco romana ai Giochi, in una telefnata in diretta durante la premiazione Coni a casa Italia. " Mi ha fatto tanti complimenti - ha raccontato ancora l’azzurro- e mi ha detto che ci vedremo presto".

PECHINO, L’ITALIA D’ORO DEGLI OUTSIDER

ROMA - Escono dalle notizie in breve dei quotidiani una volta ogni quattro anni: dopo uno tsunami agonistico in mondovisione che dura qualche minuto si ritrovano sul podio con l’oro al collo. Sono i campioni della porta accanto, facce da foto ricordo al villaggio vacanze. Ed infatti sulla copertina delle guide alle Olimpiadi non c’erano Andrea Minguzzi, Chiara Cainero e Giulia Quintavalle. E neanche Matteo Tagliariol e Francesco D’Aniello.

Da Pechino però sono loro a tornare con il sorriso e la medaglia al collo. Perché ormai è chiaro che ripetersi (eccezione fatta per il fenomeno Vezzali) ai Giochi è difficilissimo. Ed è altrettanto evidente che carisma e popolarità contano fino ad un certo punto, come dimostra la precoce eliminazione di Federer nel torneo di tennis. Quelle azzurre a Pechino, a parte Vezzali e Pellegrini (ma dopo la batosta nei 400 sl era tornata outsider anche lei) sono storie di ori che non ti aspetti. Di esordienti olimpici, o poco più, che sulla passerella a cinque cerchi hanno rubato la scena e la fama alle star dello sport system. Finanzieri o poliziotti per vivere, ciclisti e lottatori per passione. Ma sono loro, quel popolo azzurro abituato alle retrovie, a tenere a galla prima, e trascinare ora, l’Italia nel medagliere olimpico. La scherma che era di Aldo Montano, viso abbronzato e cinte griffate, fidanzate famose e tanta tv, ora si firma Matteo Tagliariol: venticinque anni, trevigiano, aviere, passione per la musica, ha piazzato la stoccata vincente che ha ridato il sorriso sulle pedane azzurre, scosse da polemiche sul caso Baldini e da eliminazioni eccellenti. Chiara Cainero spara con il suo fucile da quando è ragazzina, ma ha dovuto aspettare di compiere trenta anni per arrivare ad un oro finora tabù nello skeet azzurro: abituata a tirare sotto l’acqua di Udine, nel diluvio pechinese ha ritrovato un po’ di casa e quel brivido sognato di celebrità.

Eppure la cowgirl azzurra aveva fatto irruzione una volta nel mondo non suo: tolti gli occhialoni da gara e il cappellino con visiera, aveva giocato a fare la modella, svelando la sua avvenenza con un abito di shantung rosa. Ma c’é anche chi come Giulia Quintavalle i riflettori li schiva, persino il giorno del suo trionfo d’oro: lei, come la collega dal fucile d’oro, ha compiuto un piccolo-grande miracolo rosa. Perché nel judo tutti ricordavano solo il triplo salto di gioia di Giuseppe Maddaloni, campione di Sydney, che da Pechino però torna a Scampia senza gloria. L’azzurra invece è la prima judoka italiana a laurearsi campione olimpico: quando non scaraventa le avversarie sul tatami, gioca ai fornelli. difficile però ipotizzare per lei un futuro alla Prova del Cuoco al posto di Antonella Clerici.

E poi c’é il ragazzo della provincia emiliana, sguardo intenso e lineamenti puliti, una bella faccia mediterranea: Andrea Minguzzi fa grande la lotta, la riporta ai tempi di ’Pollicino’ Maenza. Giocava a ’fare a botte’ sul materasso di casa con papà Massimo, lottatore negli anni ’70, e poi diventare figlio d’arte è stato un altro gioco da ragazzi. Atleta delle Fiamme Ore, di Castel San Pietro, 26 anni, il suo volto buca lo schermo mentre lo svedese che ha battuto butta il bronzo in una fioriera. Chi il poliziotto lo ha fatto sul serio è Francesco D’Aniello, passato dalle volanti sul litorale laziale all’argento olimpico. A quasi 40 anni il suo pianto a dirotto ha fatto il giro del mondo: a Nettuno, la sua città, lo aspetta la moglie. Ma anche il suo mito di ragazzo normale, Bruno Conti, stella dell’Italia mundial, a pensarci bene un altro campione della porta accanto: quando a Spagna ’82 i tifosi lo ribattezzarono MaraZico, la moglie gli disse ’’A Brù, ma non si saranno allargati?...". Anche loro, i campioni della porta accanto, oggi si sono ’allargati’: e quando torneranno nelle ’brevi’, lo faranno certo con un’altra consapevolezza.


800 SL: FILIPPI IN FINALE Alessia Filippi si e’ qualificata per la finale olimpica degli 800 stile libero ai Giochi di Pechino. L’azzurra ha chiuso le batterie con il quarto tempo di 8’21’’95. La piu’ veloce e’ stata la britannica Rebecca Adlington, campionessa dei 400 sl, che ha fatto fermare il crono in 8’18’’06, davanti alla romena camelia Potec (8’19’’70).

BENETTI-MASOERO IN FINALE C2, RINVIO K1 DONNE

Dopo il canottaggio sono state rinviate a domani, a causa del maltempo, anche la finale del C2 uomini e la semifinale del K1 di kayak femminile. Prima del rinvio si era potuta svolgere soltanto la semifinale della canoa biposto. Andrea Benetti e Erik Masoero si sono qualificati per la finale piazzandosi al sesto posto. Rinviata invece a domani la semifinale K1 in cui gareggia l’azzurra Maria Cristina Giai Pron.

PALLANUOTO; PRIMA VITTORIA SETTEBELLO, 19-7 A CINA Prima vittoria per la Nazionale maschile di pallanuoto alle Olimpiadi di Pechino. Il Settebello ha sconfitto per 19-7 la Cina. La squadra italiana era stata sconfitta dalla Croazia e dagli Stati Uniti nelle prime due gare del girone B del torneo olimpico.(

4X200 SL DONNE: ITALIA RECORD EUROPEO Quarte in 7’49’’76, le azzurre Renata Spagnolo, Alessia Filippi, Flavia Zoccari e Federica Pellegrini hanno stabilito il nuovo record europeo della 4x200 stile libero, oggi nella finale di specialita’ alle Olimpiadi di Pechino. Il primato precedente, 7’50’’37, era stato stabilito ieri dalla staffetta francese Popchanka-Couderc-Muffat-Balmy.

200 RANA: KITAJIMA ORO, ITALIANI SETTIMO E OTTAVO Il giapponese Kosuke Kitajima ha vinto la medaglia d’oro nella finale olimpica dei 200 rana con il tempo di 2’07’’64. Argento all’australiano Brenton Rickard, bronzo al francese Hugues Duboscq. In coda i due azzurri in gara: Loris Facci settimo in 2’10’’57 e Paolo Bossini ottavo in 2’11’’48.

200 DORSO: LESTINGI FUORI DA FINALE Damiano Lestingi non si e’ qualificato per la finale olimpica dei 200 dorso. L’azzurro ha chiuso in undicesima posizione, con il tempo di 1’58’’25. Il piu’ veloce e’ stato l’americano Aaron Peirsol (1’55’’26), davanti al connazionale Ryan Lochte (1’55’’40).

200 MISTI: BOGGIATTO FUORI DALLA FINALE Alessio Boggiatto non si qualifica per la finale olimpica dei 200 misti. L’azzurro, che nelle batterie aveva stabilito il record italiano, ha chiuso al settimo posto la sua semifinale con il tempo di 1’59’’77. Il piu’ veloce e’ stato lo statunitense Ryan Lochte in 1’57’’69, che ha preceduto Michael Phelps (1’57’’70).

CARABINA DONNE, TURISINI FUORI FINALE Valentina Turisini non ce l’ha fatta a qualificarsi per la finale a otto della carabina 50 metri tre posizioni femminile. L’azzurra, argento ad Atene nella carabina da 10 metri, ha chiuso le eliminatorie in 15/a posizione.

PALLAVOLO: ITALIA-VENEZUELA 3-0 L’Italia ha battuto il Venezuela 3-0 (25-20, 25-20, 25-21) in un incontro valido per il turno preliminare del gruppo A di pallavolo maschile.


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