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Eu-ropa, Eu-angelo, ed UmaNITA’ .... contro l’omofobia e la cultura della morte!!!

SALVARE PEGAH. CARA "LONDRA" ... L’estradizione di Pegah Emambakhsh non sarebbe semplicemente un’ingiustizia, PER L’INGHILTERRA E L’EUROPA SAREBBE SOLO UN’IMMANE CECITA’ E UNA VERGOGNA PLANETARIA. Un articolo-appello di JOHN LLOYD, un’intervista a Pegah, e (a seguire) una proposta di SALVATORE CONTE - a cura di pfls

mercoledì 5 settembre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Pegah Emambakhsh ha trovato rifugio nel Regno Unito nel 2005, in seguito all’arresto, alla tortura e alla condanna a morte per lapidazione della sua partner sessuale (non è chiaro, ad ogni buon conto, se la sentenza è stata eseguita o lo sarà in futuro). La sua domanda di asilo però è stata respinta: secondo l’Asylum Seeker Support Initiative di Sheffield, dove Pegah si trova rinchiusa in un centro di detenzione, quando le è stato chiesto di fornire le prove della sua omosessualità e (...)

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> SALVARE PEGAH. CARA "LONDRA" ... UN’IMMANE CECITA’ E UNA VERGOGNA PLANETARIA. ... Misericordia per Pegah!!! Fermatevi!!! LA PROPOSTA DEL DOTT. SALVATORE CONTE.

venerdì 24 agosto 2007

Misericordia per Pegah!!! Fermatevi!!!


Preg.ma On.le Ambasciata del Regno Unito in Italia,

ringrazio sentitamente per la Vs. civile risposta.

Se tutta la questione relativa alla Sig.ra Pegah E. si risolve in un problema economico e procedurale, in qualità di cittadino italiano ed europeo, legato al Vs. Paese dai Trattati Europei in vigore, assumo formale impegno ad invitare e ad ospitare a casa mia, a Roma, a mie spese, incluso il viaggio da Londra, la Sig.ra Pegah E., e a trattarla come un membro della mia famiglia.

Tale formale impegno è da subito, ovvero da adesso, pienamente valido ed efficace, e mi rendo disponibile in ogni momento a regolarizzare la procedura presso la Vs. Ambasciata.

L’On.le Ministro della Repubblica Italiana, Barbara Pollastrini, che si è dichiarata disponibile a mezzo stampa nazionale a dare asilo in Italia alla Sig.ra Pegah E., ha ricevuto parimenti la mia comunicazione di disponibilità, di cui allego copia sotto, completa dei miei dati personali.

Auspico pertanto una positiva risoluzione del caso.

Ossequi,

Salvatore Conte


pollastrini_b@camera.it

Onorevolissimo Ministro, leggo della sua iniziativa a favore della deportata iraniana, Sig.ra Pegah E.

La sua proposta è quella più semplice e di sicura efficacia, se portata a termine (darle asilo in Italia). Spero però che il tutto non si trasformi in un "Pegah show" mediatico che poi si concluda tragicamente con la morte nei campi di sterminio iraniani della deportata.

Pertanto, concretamente e da subito, senza costi per lo Stato, le do la mia formale disponibilità ad ospitare la perseguitata esule a casa mia e a trattarla con ogni dignità, come un membro della mia famiglia.

Non sono omosessuale né celibe. Sposato con una figlia. Ma legato alla Repubblica e alla sua Costituzione. Moralmente memore delle deportazioni degli ebrei nei campi di sterminio nazisti.

Sono Istruttore di Polizia Municipale a Roma, lavoro nello staff di un Magistrato, impegnato in diverse attività di studio, ricerca e dialogo internazionale (www.queendido.org).

Questo è un piccolo supporto alla sua iniziativa. La parte decisiva spetta a Lei. La prego di fare onore all’Italia e alla Donna che è in Lei.

Nessuno dimenticherà la sua impresa.

Ossequi,

Dott. Salvatore Conte

-  Via Frascati-Colonna 38
-  00040 Montecompatri (RM)
-  cell. 334-9731301
-  in servizio presso Ottavo Gruppo Vigili Urbani di Roma (06-6769.5100)
-  www.queendido.org
-  http://laroutedelissa-friends.over-blog.com/


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