[...] Non solo i fedeli di Monterosso sono con il parroco-papà. Ci sono anche preti, come don Albino Bizzotto, l’anima del gruppo "Beati i costruttori di pace". Si dice stufo dei "preti ’corpo speciale’" e contento che il sacerdote di Monterosso abbia reso pubblica davanti ai parrocchiani la sua paternità, "anziché agire in segreto, come hanno fatto e continuano a fare altri sacerdoti". "Su questa vicenda - dichiara don Albino - la mia posizione è chiara: meglio le cose aperte e quindi (...)

Ormai siamo abituati allo stile ecclesiale ma ciò che più sconcerta è proprio aver fatto l’abitudine a questo modo di agire della gerarchia che intima ad un prete di uscire dalla chiesa solo perchè si è innamorato di una donna e nasconde i preti pedofili spontandoli da una parrocchia all’altra. Possibile che nessuno parla di questo? I giornali che cosa fanno? Tutti asserviti al potere politico. E il potere politico? Tutti asserviti al vaticano. Possibile che nessuno di noi ha la capacità o la voglia di denunciare a voce alta questa manifesta contraddizione e questo crimine della chiesa contro l’umanità? Ormai si è capito che, per la gerarchia, è meglio un prete che toglie la dignità ad un bambino violentandolo, che non un prete che esprime solo una genuina capacità dell’animo umano come quello di innamorarsi. Se abbiamo capito tutto questo, cosa aspettiamo a fare una manifestazione in Piazza S.Pietro per far vedere a questi cardinalotti, assetati di potere, che siamo indignati, oserei dire di più, incazzati per questa disumanità ammantata di perbenismo morale-rituale-liturgico da parte dei sepolcri imbiancati, primo fra tutti il teologo medievale Ratzinger. Muoviamoci, basta con questa gerarchia che pontifica e violenta gli innocenti. Forza don Sguotti, esci e denuncia, sono con te Amedeo gaetani ex prete