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IN ITALIA L’UNICO LEGITTIMO PRESIDENTE DEGNO DI GRIDARE "FORZA ITALIA" E’ IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA, GIORGIO NAPOLITANO. Chi lo ha fatto e continua a farlo illegalmente è solo un mentitore e un golpista!!!

SCUOLA DELL’INFANZIA. LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI: UNO SCEMPIO E UNA VERGOGNA!!! COSTITUZIONE E TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA. Una nota di Bruno Moretto, del Comitato bolognese Scuola e Costituzione - a cura di pfls

SCUOLA E "MAESTRIA UNICA"!!! CON LA GELMINI, IN AULA OTTO MILIONI DI BAMBINI, A CANTARE PER IL PARTITO UNICO ( "Italia"): "FORZA ITALIA"!!!
venerdì 24 agosto 2007 di Maria Paola Falchinelli
SCUOLA E "MAESTRIA UNICA"!!! CON LA GELMINI, IN AULA OTTO MILIONI DI BAMBINI, A CANTARE PER IL PARTITO UNICO ( "Italia"): "FORZA ITALIA"!!!
ITALIA. SCUOLA DEI "FARISEI" E SCUOLA DEI "PUBBLICANI". Date le nuove indicazioni nazionali per la scuola dell’infanzia, "Giuseppe" e "Maria" scelgono per "Gesù" una scuola re-pubblicana. Un incontro-dialogo al suo primo giorno di scuola
IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI
DISTRUGGERE LA SCUOLA PUBBLICA!!!
SOLUZIONE FINALE: TAGLIARE (...)

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> SCUOLA DELL’INFANZIA. LE NUOVE INDICAZIONI NAZIONALI: UNO SCEMPIO E UNA VERGOGNA!!! COSTITUZIONE E TRADIMENTO STRUTTURALE DELLA FIDUCIA. ... E’ ora di fermare il Ministro Fioroni e la sua indefessa opera a favore delle scuole private (di Bruno Moretto).

sabato 5 gennaio 2008

Egr. Signor Bruno Moretto, ma questa mia è diretta anche tutti gli altri interlocutori del sito

Sono una insegnante di una scuola superiore (Liceo). Ho 48 anni e 15 anni di insegnamento. Vorrei esprimere un mio piccolo parere su ciò che avete scritto. Ho esperienaza sia nella scuola pubblica che in quella privata (di recupero anni). Mio figlio (II elementare) frequenta una scuola privata (Istituto delle Suore Mercedarie). In questa scuola arrivano le sovvenzioni del Comune che permettono anche a chi non può, di poter iscrivere i figli e dargli una preparazione decente. La nostra scelta è avvenuta dopo un attento confronto con l’offerta formativa di diverse scuole pubbliche della mia città, che ci hanno spaventato moltissimo per la precarietà e continuità dell’attività didattica negli anni di corso che il bimbo doveva seguire: in pratica avrebbe canbiato insegnanti ogni anno, con tutto ciò che questo comporta nella psicologia infantile e nei cambiamenti didattici e di metodica che ogni insegnante possiede. In questa scuola privata almeno è garantita la continuità didattica nei cinque anni del ciclo delle elementari. Questo significa anche stessa metodica e collaborazione con i genitori per l’apprendimento del propri figli. Non mi risulta che ciò avvenga nella scuola pubblica. Non sono ne a favore ne contro la scuola private perchè non tutte le scuole private sono in grado di offrire tutto ciò che un genitore vorrebbe per l’apprendimento e l’intrecominicabilità tra alunni ed insegnanti e tra genitori ed insegnanti, però devo riconoscere che (e sono in grado di valutarlo) nella scuola paritaria che frequenta mio figlio per la modica cifra di 100 euro al mese l’insegnamento e l’apprendimento vanno di pari passo in una classe di 24 alunni!!! Anche le altre I, III, IV e V sono allo stesso livello. Per quanto riguarda la scuola superiore che è il mio pane quotidiano, assisto ogni giorno allo scempio che è stato fatto nelle elementari e nelle medie nei miei alunni, che arrivano da noi con lacune mostruosamente grandi e difficili da colmare in pochi mesi di scuola. I problemi li abbiamo noi insegnanti della scuola superiore che ci ritroviamo a svolgere un programma senza che i nostri ragazzi abbiano una base culturale e scolastica decente. Detto ciò esprimo il parere che ripeto da anni, da quando studiavo all’università. Il problema non sono le differenze tra scuola privata e pubblica, il problema sono gli insegnanti demotivati e tanti di noi che finiscono nell’insegnamento perchè "non trovano un altro lavoro", così se vengono chiamati grazie alla graduatoria iniziano con tutto ciò che ne consegue: NON TUTTI GLI INSEGNANTI SANNO INSEGNARE!! Credo che il nodo cruciale sia proprio questo: la scelta degli insegnanti per ogni scuola. Penso che la graduatoria alla fine non abbia portato miglioramenti nè nel collocamento dei colleghi, nè cultura scolastica perchè molti noi dovrebbero effettivamente fare un altro mestiere! Quindi in conclusione penso che la scelta dell’insegnante debba avvenire in ogni singola scuola da parte del Dirigente Scolastioco e se non va bene si cambia. Non è a nostro discapito il cambiamento ma a nostro vantaggio perchè alla fine ci fa capire se questo è il nostro mestire oppure no. Se la scuola pubblica avesse questa oppurtunità tenderebbe ad essere più flessibile e a tenere dentro i colleghi migliori dal punto di vista professionale, culturale e di rapporto con gli alunni e genitori, ci sarebbe insomma alla fine una sorta di autoselezione dovuta alla "concorrenza", e si "concorrenza" per l’accapparamento degli individui che sanno comunicare meglio il loro sapere ai nostri ragazzi. Questa scuola pubblica ,in questo caso, sarebbe scelta dai genitori perchè la migliore e non perchè è la "più vicina a casa". Il criterio di scelta sarebbe bene diverso! E le scuole private in questo caso entrerebbero in concorrenza con quelle pubbliche e non ciceversa come accade ora. Per quanto riguarda il Ministro Fioroni: credo che alcuni sui interventi vadano bene ed altri no. Penso che i Ministri compreso quello della Pubblica Istruzione dovrebbero entrare nelle scuole e nelle classi per un intero anno scolastico e vedere di persona in che razza di mondo vive l’insegnante e l’alunno sia nelle scuole private che in quelle pubbliche e quali sono i problemi che quotidianamente si devono affrontare per far entrare nella testa dei ragazzi concetti culturali di base. Ragazzi che sono distratti da miliardi di cose che li circondano, cominciando dai mass media e computer, per dirne solo due! Non si può tornare alla scuola degli anni ’60, cioè quella ho frequentato io perchè i tempi erano diversi e le opportunità culturali erano infinitamente più piccole di quelle che vengono offerte oggi. Quindi il Ministro dovrebbe prima capire in che mondo vivono i ragazzi di oggi senza falsi paternalismi che non servono, ma solo essere obiettivo con i nostri tempi e prendere le misure appropriate e non secondo la corrente politica che spinge al momento!!! Dall’altra parte della barricata: una insegnante


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