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Linee di politica e antropo-teologia cattolica del Terzo Millennio dopo Cristo...

PEGAH EMAMBAKHSH. LE DUE RAGIONI PER CUI L’"AVVENIRE" NON HA DATO FINORA RISALTO ALLA VICENDA DELLA CITTADINA IRANIANA: IL CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA E IL SILENZIO DEI MEDIA INGLESI. La risposta del direttore a una lettera di Fabrizio Spano - a cura di pfls

mercoledì 29 agosto 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Sono con lei, con una cautela - che spiega perché non abbiamo finora dato risalto alla notizia -: sui media inglesi (Times, Independent, Guardian, Bbc...), solitamente molto solerti nel dare eco alle battaglie in favore dei gay, non risulta traccia della vicenda, che ha trovato spazio solo su testate italiane. Con ciò, resto dell’avviso che sia giusto fare tutto il possibile per impedire che in una qualsiasi parte del mondo una persona sia messa a morte o finisca in prigione solo (...)

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> PEGAH EMAMBAKHSH. LE DUE RAGIONI PER CUI L’"AVVENIRE" NON HA DATO FINORA RISALTO ALLA VICENDA DELLA CITTADINA IRANIANA ... la sola evangelica ragione di un poliziotto per salvarla. MESSAGGIO E PROPOSTA ALL’AMBASCIATORE BRITANNICO del dott. Salvatore Conte.

domenica 26 agosto 2007

URGENTE. MESSAGGIO PER SUA ECCELLENZA L’AMBASCIATORE SUL CASO PEGAH E.

Serenissima Eccellenza,

l’amico e magnanimo Eroe italico, Roberto Malini, mi ha esortato a contattarla, fornendomi un indirizzo ad hoc.

-  Intanto mi scuso per i toni un poco aspri e scortesi delle mie ultime.
-  Ma spero che lei comprenda che non si può essere troppo raffinati in certe occasioni.
-  Lei è un uomo potente e forse si chiederà perché un uomo "che non conta niente" come me si interessi tanto o comunque abbastanza di una donna "che non conta niente" (sto rappresentando l’immaginario collettivo della nostra cinica Europa, per me e Roberto, Pegah conta moltissimo), tanto da essere lapidata senza neanche scomodare le righe dei tabloid inglesi o italiani o europei.
-  Io non so cosa risponderle. A me viene normale, spontaneo. Io sono un poliziotto. Ogni volta che esco in servizio, io ed i miei colleghi siamo pronti a sacrificarci per un innocente. Se qualcuno aggredisce una donna inerme e indifesa, noi sentiamo il dovere di difenderla, anche se siamo fuori servizio.
-  Ma di solito interveniamo contro dei criminali, dei banditi, dei drogati eccitati dalla cocaina.
-  Pensare di dover scrivere ad un Ambasciatore inglese per supplicarlo di non lapidare una donna mi sconcerta.
-  Io non capisco cosa vi sia successo.
-  Perfino nel romanzo di Jules Verne, Il giro del mondo in 80 giorni, si narra di una coppia di gentlemen inglesi che pur impegnati nella gara, ritardano di qualche giorno la corsa, per salvare una ragazza dal crudele sacrificio umano dei religiosi Indù.
-  Quella è la grande Inghilterra che tutti noi conosciamo (non una creazione di Verne) e nella quale sperava anche Pegah.
-  Si ricorda quella scena, Eccellenza?
-  L’ha resa famosa il Vs. grande David Niven.
-  Che cosa vi è successo poi?
-  Lei ha una figlia, una moglie, un’amica a cui vuole bene?
-  Perché intendete lapidare una donna indifesa, che non può difendersi e che sta pensando al suicidio?
-  Why?
-  Il sig. Malini ha una grande opinione di lei ma io purtroppo non la conosco.
-  Io avrò una grande opinione di lei dopo che lei avrà stupito il mondo fermando personalmente quell’aereo, rappresentando il sentimento di un popolo che ha percorso con voi 2000 anni di storia e che con voi condivide la medesima lingua, lo stesso Dio, lo stesso concetto di misericordia umana.
-  Gesù di Nazareth un giorno convinse degli uomini a non lapidare una donna inerme che essi chiamavano prostituta. Lei può fare altrettanto, portando così il massimo onore alla Vs. Grande Regina.
-  La Vs. Serenissima Nobilissima Altissima Regina, Elisabetta II, che io considero anche la mia Regina, è il Capo della Chiesa Anglicana, che si basa sulla parola di Gesù Cristo, il quale salvò dalla lapidazione quella donna indifesa, ma gli affari correnti sono riservati al Governo inglese e lei è un altissimo funzionario del suo Governo.
-  Per questo le chiedo, anzi la supplico, da uomo "che non conta niente", di intervenire e far di nuovo grande come poco tempo addietro il suo Paese.
-  Non potrò mai giovare alla sua carriera, ma forse un giorno lei potrà riconoscermi questo: un uomo che non conta niente, insieme a tanti altri uomini che non contano niente come lui, mi ha dato un buon consiglio. Capita spesso, perché chi è molto in alto, talvolta è preso da tante questioni insieme e rischia di commettere errori che in circostanze normali non commetterebbe mai.
-  Io invece ho una vita semplice: timbro il cartellino, indosso la divisa e se un bandito cerca di accoltellare una donna indifesa ho l’obbligo di salvarla e sento un mio dovere inderogabile farlo, a qualsiasi ora del giorno.
-  Una volta, ho tenuto la mano di una ragazza gravemente ferita e l’ho confortata in attesa dell’arrivo dell’ambulanza. Quella ragazza ce l’ha fatta. Io ce l’ho fatta.
-  Quando fra qualche giorno sapremo che Pegah è stata lapidata, ci sarà perfino qualcuno nelle alte sfere del potere che si indignerà perché "la cosa non era stata adeguatamente considerata".
-  Eviti tutto questo, la supplico. Se nel suo Paese non hanno capito la cosa, lei adesso l’ha capita.
-  Fermi lei stesso quell’aereo, anche con il pretesto delle gomme lisce o di una mancata revisione delle turbine. Se vuole qualcuno di noi l’accompagnerà, a nostre spese.
-  Darà la colpa a noi, se vuole. Ci faccia arrestare, agisca come meglio crede.
-  A noi interessa solo che una donna "che non conta niente" (sto di nuovo rappresentando l’immaginario collettivo della nostra cinica Europa, per me e Roberto, Pegah conta moltissimo), tanto da essere lapidata senza neanche scomodare le righe dei tabloid inglesi o italiani o europei, possa essere "graziata" e consegnata a qualche civile persona che ancora ricordi le deportazioni naziste in Europa.
-  Ho parlato fin troppo. A nulla valgono le mie parole di fronte ad una persona intelligente e potente come lei.
-  Le copio sotto l’umile proposta che le avevo indirizzato all’altro indirizzo e che forse quindi non ha avuto modo di leggere.
-  In pratica offro la mia ospitalità alla Sig.ra Pegah E., quale cittadino europeo, senza spese per lo Stato. Non conta più l’asilo politico.
-  Rimarrebbe sotto il comune regime dell’ospite-amico di cittadino europeo, con permesso di soggiorno Schengen.
-  La prego di contattarmi a qualunque ora se ritiene la cosa giuridicamente praticabile. Sotto ci sono tutti i miei dati personali.

-  Mi sottometto alla sua autorità, supplicandola di fare tutto il possibile.

Salvatore Conte



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