Caro Gioacchino
Non ci sono parole. Sei grande e meriti tutta la nostra stima!!!
E’ vero le sviolinate del direttore della Voce non vanno perse: "sono imperdibili"!!! E non hanno niente a che fare - come ha detto giustamente anche il nostro saggio Presidente della Repubblica ("no agli eccessi") - con le sviolinate dei "fucili" dei "bossi" o "le mosse dell’ombrello" dei mon-signori della chiesa cattolica-costantiniana.
A LORICA non ci sono se non le "armi" appunto di Gioacchino - una leggera corazza (la pelle del proprio corpo) dell’antica virtù romana e la "fiamma" dell’amore del proprio cuore e del proprio "brando" che "arde" ... apocalitticamente!!!
Lode a te per il santo (quando ci vuole, ci vuole!!!) omaggio!!!
E buon-concerto!!!
M. cordiali saluti
Federico La Sala