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Fedi e lotta per il monopolio di "Dio"

EBRAISMO, MESSAGGIO EVANGELICO, E CATTOLICESIMO. "ERBE AMARE. IL SECOLO DEL SIONISMO". Un libro di Ariel S. Levi di Gualdo, recensito da Andrea Tornielli - a cura di pfls

lunedì 3 dicembre 2007 di Maria Paola Falchinelli
Quelle preghiere della discordia
di Andrea Tornielli*
I rabbini capi di Gerusalemme, guide spirituali delle comunità sefardita e aschenazita, hanno scritto a Papa Benedetto XVI per chiedere la modifica della preghiera del Venerdì Santo presente nell’antico messale appena liberalizzato dal Motu proprio, nel quale si prega per la conversione degli ebrei chiedendo a Dio di sottrarre «quel popolo... alle sue tenebre» e di rimuoverne «l’accecamento» (termine mutuato da una delle lettere di (...)

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> EBRAISMO, MESSAGGIO EVANGELICO, E CATTOLICESIMO. "ERBE AMARE. IL SECOLO DEL SIONISMO". Un libro di Ariel S. Levi di Gualdo, recensito da Andrea Tornielli - a cura di pfls

sabato 15 settembre 2007
Gli ebrei non menzionano nemmeno una volta Gesù o la madonna nelle loro preghiere, per un motivo semplice, non gli importa di loro. Gesù non è menzionato con nome nel Talmud (che non e un libero di preghiera ma una sorta di studio della bibbia e delle leggi ebraiche.) ci sono due righe se mai dove è menzionato senza il suo nome, ed, infatti, gli ebrei non credono che Gesù è il figlio di dio che novità! Il talmud comunque non e stato cambiato mai dal momento della sua scrittura, in più il Talmud è scritto in una maniera di discussione dove sono accolte le idee dei tutti i rabbini, tenendo conto anche delle idee minori. Il libro come vediamo è un lavoro che vuole fare dei parallelismi con le preghiere che denegano gli ebrei e chiedono la loro conversione. Al contrario nelle preghiere ebraiche i cristiani non sono menzionati, l’ebraismo nèanche una religione che pratica il proselitismo cosi che non chiamano i cristiano o i musulmani di convertirsi, anzi per l’ebraismo sia sufficiente che una persona creda a dio (se no lo è di religione ebraica.). Il libro non è un testo coraggioso, ma ha un fine molto preciso al che confina con la propaganda anti-ebraica ed antisionista, proprio della scuola di Israel Shahak

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