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CAMPANIA, CAMORRA, E "GOMORRA". AMARE L’ITALIA: INAUGURAZIONE DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO A CASAL DI PRINCIPE, CON SAVIANO E BERTINOTTI. La mattina del 17 settembre saremo in piazza Municipio... Lettera aperta e Invito dell’Assessore Istruzione Formazione e Lavoro della Regione, Corrado Gabriele - a cura di pfls

La prima lezione di questo nuovo anno di scuola nella piazza di Casale potrebbe intitolarsi proprio: “Quanto costano ad un popolo le ragioni dell’Antistato, di Michele Zagaria e Antonio Iovine...”.
lunedì 17 settembre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Quest’anno lasceremo altri due posti vuoti, per due “personaggi” che hanno un peso fondamentale nella quotidianità della scuola nel mezzogiorno, ed in particolare nella crescita e nella formazione fuori dalle mura scolastiche che investe gli studenti campani, due sedie in prima fila per i rappresentanti dell’ “Anti-Stato”.
Non si può infatti iniziare un nuovo anno scolastico senza udire le parole di chi ne condiziona la buona riuscita e siccome siamo in (...)

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> CAMPANIA E CAMORRA. INAUGURAZIONE DEL NUOVO ANNO SCOLASTICO A CASAL DI PRINCIPE. La mattina del 17 settembre saremo in piazza Municipio... Lettera aperta e Invito dell’Assessore Istruzione Formazione e Lavoro della Regione, Corrado Gabriele - .... RIVELAZIONE DAGLI USA: "IN iTALIA 90 BOMBE ATOMICHE", VIETATE DALLA LEGGE E DAI TRATTATI INTERNAZIONALI.

sabato 15 settembre 2007


-  Secondo un rapporto, gli ordigni si trovano ad Aviano e Ghedi
-  La loro presenza è vietata dalla legge e da trattati internazionali

-  Nucleare, rivelazione dagli Usa
-  "In Italia 90 bombe atomiche"

Lidia Menapace (Prc): "Lo denunciamo da molto tempo" *

ROMA - Lo vieta la legge e in più occasioni in passato lo ha dichiarato anche il governo, ma l’Italia è un paese nucleare. A rivelarlo è uno studio americano, secondo il quale sul territorio italiano ci sono 90 bombe atomiche statunitensi. Una presenza della quale si parla molto poco, ma che ha un peso strategico importante negli equilibri internazionali. Sul tema sono intervenuti alcuni esponenti di Rifondazione, che stanno anche promuovendo una raccolta di firme.

A rigor di legge, la presenza di questi ordigni non sarebbe consentita: la legislazione la vieta espressamente dal 1990. Il nostro Paese ha inoltre sottoscritto i trattati internazionali di non proliferazione nucleare e ha dichiarato di non far parte del club atomico, con tutti gli obblighi internazionali che ne derivano.

Secondo il rapporto "Us nuclear weapons in Europe" dell’analista statunitense Hans Kristensen del Natural Resources Defence Council di Washington, invece, l’Italia ospita 90 delle 481 bombe nucleari americane presenti nel Vecchio continente. Cinquanta sono nella base di Aviano, in Friuli, e altre 40 si trovano a Ghedi, nel Bresciano.

Tra Italia e Stati Uniti esisterebbe anche un accordo segreto per la difesa nucleare, rinnovato dopo il 2001. William Arkin, un esperto dell’associazione degli scienziati nucleari, ne ha rivelato recentemente il nome in codice: "Stone Ax" (Ascia di Pietra). Le bombe atomiche in Italia sono di tre modelli: B 61-3, B 61-4 e B61-10. Il primo ha una potenza massima di 107 kiloton, dieci volte superiore all’atomica di Hiroshima; il secondo modello ha una potenza massima di 45 kiloton e il terzo di 80 kiloton.

Il governo di George Bush ha ribadito molte volte di non escludere l’opzione nucleare per rispondere ad attacchi con armi biologiche o chimiche ed ha avviato la produzione di bombe atomiche tattiche di potenza limitata, non escludendo di servirsene contro i Paesi considerati terroristi. Almeno due di questi, Siria e Iran, si trovano nel raggio dei bombardieri di stanza in Italia.

I risultati dello studio hanno dato forza alle proteste di alcuni esponenti di Rifondazione. "E’ da molto tempo che denunciamo la presenza di bombe atomiche sul territorio italiano", dice la senatrice Lidia Menapace della commissione Difesa. "Quando siamo stati ad Aviano in missione per la commissione abbiamo chiesto al comandante italiano se era a conoscenza della presenza di armi nucleari nella base e lui rispose che non lo sapeva". "Stiamo raccogliendo le firme per una legge di iniziativa popolare per liberare il territorio dalle armi nucleari americane", aggiunge il senatore Francesco Martone, capogruppo Prc in commissione Esteri.

* la Repubblica, 15.09.2007


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