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Ricordi "dannunziani". Settembre, andiamo ....

ESAMI DI "RIPARAZIONE" E CORSI DI RECUPERO DEBITI SCOLASTICI. Decreto firmato per le Scuole superiori. Fioroni ha auspicato che ’l’iter sia rapidissimo’. Ma quando partiranno gli esami di riparazione e i corsi di recupero per i politici e gli adulti di EDUCAZIONE CIVICA E COSTITUZIONE!?! - a cura di pfls

giovedì 4 ottobre 2007 di Maria Paola Falchinelli
SCUOLA E "MAESTRIA UNICA"!!! CON LA GELMINI, IN AULA OTTO MILIONI DI BAMBINI, A CANTARE PER IL PARTITO UNICO ( "Italia"): "FORZA ITALIA"!!!
IL SONNO DELLA RAGIONE COSTITUZIONALE GENERA MOSTRI
[...] Tecnicamente non si può parlare di esami di riparazione, nel senso che la normativa sui debiti scolastici non è stata abrogata. Nei fatti, la formula scelta da Fioroni assomiglia moltissimo alla vecchia kermesse di settembre, preceduta per intere generazioni da stressanti estati passate a (...)

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> ESAMI DI "RIPARAZIONE" E CORSI DI RECUPERO DEBITI SCOLASTICI. ---- Maturità, è boom di non ammessi ... niente esame per 29 mila studenti.

martedì 23 giugno 2009

La Stampa, 23/6/2009 (18:44)

Maturità, è boom di non ammessi

I dati dal ministero dell’Istruzione: niente esame per 29 mila studenti

ROMA. Sfiorano quota 29 mila i non ammessi alla prossima maturità. Secondo fonti ministeriali la percentuale dei ragazzi che non hanno ottenuto il via libera per sostenere l’esame di Stato che conclude il ciclo delle superiori è decisamente lievitato.

Alla sforbiciata hanno contribuito le nuove regole introdotte: quest’anno, infatti, per accedere al più importante appuntamento del percorso scolastico, i ragazzi hanno dovuto conseguire nello scrutinio finale almeno la media del sei, calcolata comprendendo anche il voto sul comportamento. E per chi ha avuto il 5 in condotta niente ammissione all’esame di Stato. L’anno scorso i non ammessi all’esame di maturità furono circa 22.000. Si registra, dunque, un aumento di 7.000 studenti - equivalente all’ incirca al 30 per cento - fermati dai propri insegnanti prima ancora di arrivare davanti ai temuti commissari d’esame.

Per oltre 500mila studenti invece la "Notte prima degli esami" è alle porte. Il 25 giugno, infatti, si partirà con la prima prova scritta, uguale per ogni istituto superiore. Su blog e siti dedicati agli studenti il tam tam sull’esame di Stato aumenta: sempre numerosissimi quelli che si affidano al Web per avere consigli su metodo di studio e look da adottare, per trovare conforto e per scovare qualche indiscrezione sulle possibili tracce. La prima prova resta identica agli scorsi anni: analisi di un testo letterario, saggio breve o articolo di giornale, tema storico e tema generale. E allora, puntuale come ogni anno, ecco arrivare il cliccatissimo totoesame; per l’analisi del testo c’è chi ipotizza Dante o Verga, tra gli argomenti di attualità i maturandi si aspettano una traccia sulla crisi economica mondiale oppure sull’elezione storica di Barack Obama, legata all’anniversario dei 60 anni della Dichiarazione dei Diritti umani, ma anche la guerra in Medioriente, la diffusione dei social network, l’eutanasia legata al caso Englaro o la condizione delle donne di oggi, con riferimenti ai vari episodi di violenza della cronaca italiana.

Ma i maturandi 2009 non scordano neanche le ricorrenze di quest’anno: ed ecco spuntare i 20 anni dalla caduta del muro di Berlino, i 100 dal nobel per la fisica a Marconi e quelli dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo, sino ai 10 anni dalla nascita dell’euro. Ogni traccia ipotizzata diventa plausibile, ma c’è sempre chi sottolinea che il primo ad essere d’accordo con le ’scommessè degli studenti deve essere il ministero della Pubblica Istruzione. Subito dopo arrivano la seconda e la terza prova scritta, la cosiddetta prova di indirizzo, e il "quizzone", un questionario a carattere pluridisciplinare con massimo cinque materie dell’ultimo anno di studio e non meno di quattro. Sia la prima che la seconda prova sono preparate direttamente dal ministero dell’Istruzione, la terza dalle singole commissioni. Al termine delle prove scritte si passerà al colloquio orale, dove anche quest’anno si potrà presentare una tesina. Il voto finale resta espresso in 100esimi: rispetto agli scorsi anni il credito scolastico di base è di 25 punti e non di 20, invariati i punteggi per la prima, la seconda e la terza prova, tutte da un massimo di 15 punti ciascuna, e il colloquio orale darà 30 punti invece di 35. È possibile concedere la lode, a discrezione della commissione, per gli studenti che ottengano il massimo punteggio.


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