[...] nelle discussioni odierne su problemi pubblici di pregnante contenuto etico, sui quali la Chiesa come tale chiede la parola, la loro dimensione costituzionale è totalmente trascurata o oltrepassata. Sulla disciplina delle relazioni familiari e dei legami interpersonali, tra persone di sessi diversi o anche del medesimo sesso; sui limiti della ricerca e della sperimentazione scientifica, in rapporto alla dignità dell’essere umano; sull’autodeterminazione delle persone sottoposte a (...)

Nel caso di Eluana qual’è " il modo naturale di morire" ? Non trovi che possa esserci un diritto a morire naturalmente e cioè a lasciare che il corpo non più autosufficiente scelga di portare l’anima al Trapasso evitando l’impedimento attuato da chi per presunta pietà da 16 anni ha inserito un sondino nutrizionale dal quale continua a fornire l’impedimento alla voglia del corpo di fare questo sforzo liberatorio? Se è vero che Eluana è incapace di emozioni, sensazioni, pensieri perchè mai dovrebbe soffrire se le mancassero l’acqua ed il nutrimento? Ma se Eluana ha una minima attività di pensiero quale sarà il suo pensiero ? Sta chiedendo aiuto per sopravvivere o sta chiedendo aiuto per liberarla alla gioia del Cielo? Vorrei una risposta a questo quesito ed un paragone col caso di Eluana : una mia amica 50enne ha rifiutato recentemente il 3° trapianto di rene dopo 2 rigetti e dopo anni di dialisi, sofferenze pre e post operatorie ecc. ha scelto di non usufruire di una nuova violenza per prolungarle la vita : trattasi di suicidio? Dio avrà pietà di lei o prenderà per buone le battaglie per la difesa della vita fino all’ultimo respiro?