ELUANA ENGLARO PROCESSATA IN CONTUMACIA
Ieri, 14 febbraio a RAI 2, nel “tribunale” di RICOMINCIO DA QUI si è celebrato l’ennesimo processo in contumacia su Eluana Englaro, colpevole di continuare a vivere contro tutto e tutti. Se innocente è chi lotta per la vita e colpevole è chi vuole toglierla, in questo processo sono intervenuti tutti favore del pubblico ministero per la pena di morte e nessuno a difesa per il diritto alla vita. PRESIDENTE in video conferenza: prof. Stefano Rodotà PUBBLICO MINISTERO: Alda D’Eusanio TESTI A CARICO interrogati : Beppino Englaro, Avv. Vittorio Angiolini, e la psicologa Luana De Vita TESTI A CARICO in video conferenza: Dott. Riccardo Massei, Dott. Mario Riccio, Prof. Stefano Rodotà PROVE A CARICO: Lettera in video di Piergiorgio Welbi, diagnosi poetica in video del corpo di Eluana del Dott. Carlo Alberto Del Fante, poesia della figlia morta alla madre la scrittrice Isabella Aliente, TESTI A CARICO citati: Avv. Maria Cristina Morelli, Prof. Veronesi, ed altri COLLEGIO DELLA DIFESA - Nessuno DIFENSORE D’UFFICIO - Nessuno GIURIA - Nessuno PUBBLICO - Tutto di parte Alda D’Eusanio si è prodigata da vera attrice in domande di morbosità inaudite, dal tenore drammatico teatrale ottenendo risposte della stessa tonalità. Ha persino chiarito tra l’altro il concetto di vita e non vita: il primo quando si beve dal bicchiere e si mangia dal piatto e il secondo quando si beve per fiala e si nutre per sonda. Si è persino parlato di “patto di sangue a tre” la dove la serenità di due dipenderebbe dalla morte del terzo. ALLA DOMANDA FINALE DI RITO: Da dove ricominci? La Risposta è stata immediata: dalla sentenza della Corte d’Appello che equivale, a dopo l’esecuzione.
Il Prof. Raffaele Morelli, eminente psichiatra e psicoterapeuta, direttore dal 1979 della rivista RIZA PSICOSOMATICA, il 15 dicembre da Costano a SKYSTELLA ad una mia domanda sul libero arbitrio rispondeva testualmente: “Se noi vogliamo indagare all’interno, ci vogliono le chiavi giuste per la serratura giusta e quindi quando noi parliamo di libero arbitrio, se stiamo ben attenti veramente di libero non c’è quasi niente. Il nostro cervello è il 94/95% e anche di più condizionato. Condizionato da quello che ci hanno trasmesso i nostri genitori, da quello che ci ha dato la cultura in cui siamo stati inseriti. Noi vediamo il mondo non per quello che è ma per come siamo stati in qualche modo abituati a guardare. Certo su quei grandi temi l’eutanasie ecc. io penso, che anche lì noi commettiamo degli abusi tremendi .....”
PER TORNARE AL PROCESSO: LA PAROLA ALLA DIFESA CHE NON C’ERA, Rimando i lettori ad alcuni scritti nel mio blog < http://michelangelok.spaces.live.com > Eluana Englaro il mio funerale; un granello di sabbia per Piergiorgio; una bara bianca; ho pianto per Piergiorgio; Welby: Mina e il Cardinale ..... Per un approccio, invece, alla problematica di un pensiero etico- filosofico, né fideista né ateo, ma che giustifica le mie riflessioni sulla ricerca del vero libero arbitrio attraverso la scoperta delle infinite e immense virtualità della Mente Profonda, “domus magna” dell’essenza vitale la cui matrice non può non essere divina, due miei saggi-conferenze, l’una propedeutica dell’altra: “Il Divino ragionato ed “il travaglio dello Spirito nel periodo pre e post-mortem” , anch’essi nel blog.