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ITALIA 2007. CHE COSA SIGNIFICA FARE IL MAGISTRATO? A VISO APERTO. Ad ANNO ZERO il pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris, il gip di Milano Clementina Forleo e il sostituto procuratore antimafia Antonio Ingroia - a cura di pfls

venerdì 26 ottobre 2007 di Maria Paola Falchinelli
A VISO APERTO *
E’ stata dura ma penso che, stasera, avremo in diretta su Annozero, il pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris. In diretta da casa sua, nonostante gli "inviti" a non partecipare. A Roma avremo altri due magistrati con storie diverse, il gip di Milano Clementina Forleo e il sostituto procuratore antimafia Antonio Ingroia, che, come De Magistris, hanno sentito il bisogno di parlare: "A viso aperto". Una scelta non facile, una decisione sofferta perchè, (...)

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> ITALIA 2007. CHE COSA SIGNIFICA FARE IL MAGISTRATO? A VISO APERTO. Ad ANNO ZERO il pubblico ministero di Catanzaro Luigi De Magistris, il gip di Milano Clementina Forleo e il sostituto procuratore antimafia Antonio Ingroia - ---- DE MAGISTRIS INDAGATO, FORLEO DENUNCIA INTIMIDAZIONI.

venerdì 26 ottobre 2007

Ansa» 2007-10-26 15:41

"WHY NOT", ATTI SU MASTELLA ALLA PROCURA DI ROMA

ROMA - Sono arrivati alla procura di Roma gli atti dell’inchiesta della magistratura di Catanzaro denominata "Why not". Riguardano, secondo quanto si è appreso, la sola posizione del guardasigilli Clemente Mastella e dei personaggi collegati alle ipotesi di reato prese in esame, e non anche quella del Premier Romano Prodi. In giornata il nominativo di Mastella sarà iscritto nel registro degli indagati.

L’incartamento, circa 30 faldoni, è ora al vaglio del procuratore della repubblica Giovanni Ferrara. Abuso d’ufficio, finanziamento illecito e truffa le ipotesi di reato per le quali Mastella era finito nel registro degli indagati nel quadro degli accertamenti curati dal pm Luigi De Magistris prima dell’avocazione dell’inchiesta. Per le stesse ipotesi di reato, ragionevolmente, il ministro della Giustizia e le persone collegate alla sua posizione, saranno iscritte nel registro degli indagati della capitale.

Dopo un esame del fascicolo processuale, il procuratore Ferrara ed i sostituti che, eventualmente saranno codelegati, invieranno le carte, per competenza, al tribunale dei ministri previa formulazione di un parere sulla definizione del procedimento (approfondimento delle indagini ovvero richiesta di archiviazione). Sarà comunque il competente collegio per i reati ministeriali, formato da tre magistrati, a prendere una decisione definitiva sulla vicenda.

DE MAGISTRIS INDAGATO. FORLEO DENUNCIA INTIMIDAZIONI - Il pm di Catanzaro, iscritto nel registro degli indagati della Procura di Salerno con l’accusa di abuso di ufficio, commenta: é naturale considerando tutte le denunce contro di me. Il gip di Milano Clementina Forleo, ieri ad Annozero assieme a De Magistris, denuncia di aver subito "intimidazioni da soggetti istituzionali ed appartenenti alle forze dell’ordine". Ieri al Ministro Mastella recapitata una lettera con un proiettile.

DE MAGISTRIS, IO INDAGATO? ESITO NATURALE - Non è affatto sorpreso il pm di Catanzaro Luigi De Magistris. All’ANSA risponde di non ritenere opportuno rilasciare dichiarazioni, aggiungendo soltanto che l’indagine per abuso di ufficio è esito naturale delle denunce presentate a suo carico.

"Lo trovo assolutamente fisiologico, naturale - dice De Magistris - con tutte le denunce che mi hanno fatto, sarebbe anormale se non mi avessero iscritto nel registro degli indagati". Il magistrato non smentisce e non conferma che lunedì sarà a Salerno, in Procura, e nel merito delle accuse che gli sono rivolte ribadisce soltanto: "Non ho mai parlato delle indagini in corso, non è mia abitudine parlarne, e non l’ho mai fatto. Io comunque non penso che sia opportuno rilasciare dichiarazioni in questo momento, quello che dovevo dire l’ho detto, non voglio aggiungere altro, anche perché non ho altro da dire".

LOMBARDI, HA 26 DENUNCE PER VIOLAZIONI SEGRETO - All’attenzione della Procura di Salerno ci sono oltre venti esposti-denuncia firmati dal procuratore di Catanzaro contro Luigi De Magistris. Secondo ’Il Mattino’ di Napoli, il procuratore di Catanzaro, Mariano Lombardi, ha riferito di essere intervenuto più di una volta sulle fughe di notizia: "In tre mesi ho dovuto inoltrare a Salerno oltre 20, mi pare 26 denunce, per gravi violazioni del segreto istruttorio".

L’ipotesi dei reato contenuta nell’accusa, si legge ancora sul quotidiano napoletano, riguarderebbe la conduzione di indagini volte da De Magistris "con metodi che avrebbero travalicato i confini previsti dal codice di procedura penale". E’ da marzo scorso che la Procura di Salerno riceve dossier dal palazzo di Giustizia di Catanzaro. Il fascicolo sull’inchiesta Poseidone, inviato proprio da De Magistris a marzo scorso alla Procura salernitana, dopo che il procedimento gli era stato avocato dal procuratore di Catanzaro, è invece stato rispedito a Catanzaro: "Quegli atti dopo essere stati studiati furono subito restituiti - dice Lombardi in proposito - perché non c’era competenza della Procura di Salerno".

FORLEO: SPONTANEE DICHIARAZIONI, VERBALE INVIATO A BRESCIA - E’ stato inviato a Brescia il verbale con le "spontanee dichiarazioni" rese mercoledì scorso dal giudice di Milano Clementina Forleo. Il verbale è stato inoltrato al Procuratore capo di Brescia, Giancarlo Tarquini, competente per quanto si riferisce a vicende riguardanti magistrati del distretto di Milano. Il 17 ottobre scorso al giudice milanese, così come al pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, era giunta una busta contenente un proiettile e una lettera dai toni minatori. A Milano era stato il Nucleo operativo dei carabinieri ad occuparsi delle indagini. Si tratta degli stessi investigatori dai quali si è recata mercoledì mattina la Forleo per esporre le sue preoccupazioni in relazione a quelle che, ieri sera, nel corso della trasmissione televisiva ’Annozero’, ha definito "intimidazioni da soggetti istituzionali ed appartenenti alle forze dell’ordine".

I carabinieri mantengono sulla vicenda il massimo riserbo. Si sa solo, al momento, che le dichiarazioni del magistrato abbracciano un arco di tempo piuttosto ampio, dal 2005 a oggi. Intanto si attende l’esito della comparazione tra le analisi scientifiche sulla busta arrivata alla Forleo e quelle sul plico giunto a De Magistris.


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