Gentile direttore,
la Cei nel messaggio inviato ieri (24 ottobre) per la 30esima Giornata Nazionale per la vita, ha affermato: "’Un figlio non è un diritto, ma sempre e soltanto un dono. Un figlio si desidera e si accoglie - spiega la Cei - non è una cosa su cui esercitare una sorta di diritto di generazione e proprietà". Vorrei chiedere alla Cei se anche il concepito a seguito di stupro può essere considerato un grazioso dono di Dio. E come accogliere un dono tutt’altro che desiderato. (...)
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