Inviare un messaggio

In risposta a:
ANTROPOLOGIA. La "legge della casa" ("eco-nomia"), Il "caro-prezzo" ("caritas") del Dio-Mammona e il "Dio" di "Maria" e di "Giuseppe" (Amore: "Charitas")!!!

ECONOMIA E TEOLOGIA. ALLARME MUTUI: IL CROLLO DELLA CASA. UN GRIDO D’AIUTO E UN’INDICAZIONE DAGLI STATI UNITI: "SAN GIUSEPPE, AIUTACI TU!". Una nota di Ennio Caretto e un’analisi di Ilvo Diamanti - a cura di Federico La Sala

"IN GOD WE TRUST", "DEUS CARITAS EST": L’ORDINE SIMBOLICO DEL "DIO" DI "MAMMASANTISSIMA" E’ CROLLATO.
giovedì 1 novembre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] James Martin è un gesuita, autore del libro «La mia vita con i santi». Ha spiegato al Wall street journal che secondo la tradizione americana la statuina deve essere interrata a testa in giù, e che chi vuole vendere un appartamento può metterla in un vaso di fiori. La intercessione del Santo sarebbe tanto più probabile quanto più la statua fosse vicina al cartello "in vendita". Lo storico Jaime Lara ritiene che il rito risalga al medioevo, quando chi occupava un lotto di terreno vi (...)

In risposta a:

> ECONOMIA E TEOLOGIA. ALLARME MUTUI: IL CROLLO DELLA CASA. UN GRIDO D’AIUTO E UN’INDICAZIONE DAGLI STATI UNITI: "SAN GIUSEPPE, AIUTACI TU!". --- NUOVO RECORD DI PIGNORAMENTI (Rapporto della Mortage Bankers Association).

domenica 9 dicembre 2007

Rapporto della Mortgage Bankers Association

Crisi dei mutui, nuovo record di pignoramenti

Crescono dello 0,78% nel terzo trimestre 2007, California e Florida gli stati più colpiti

Sembrano sempre più costruite sulla sabbia, le case degli americani, travolte da una crisi dei mutui che non accenna a placarsi e che porta alle stelle il numero di pignoramenti.

La Mortgage Bankers Association, l’associazione che riunisce gli operatori americani che erogano prestiti ipotecari, ha annunciato ieri che i casi di pignoramento registrati nel trimestre luglio-settembre sono aumentati dello 0,78%, il tasso di crescita più alto mai raggiunto dal 1972, anno in cui la Mba ha iniziato a stilare i propri rapporti. In più, i proprietari in ritardo con il pagamento delle rate del mutuo non sono mai stati così numerosi da 21 anni a questa parte 21 anni a questa parte.

Sono soprattutto le famiglie che hanno acceso un mutuo a tasso variabile ad accusare il colpo: il 4,72% si è dovuto rassegnare al pignoramento, mentre quasi il 19% fatica a pagare le rate nei tempi stabiliti. Nel trimestre precedente, si raggiungevano percentuali rispettivamente del 3,8% e del 17%. Ma le statistiche mettono in luce difficoltà gravi a livello generale: sono insolventi il 5,59% dei proprietari che hanno un mutuo. Secondo la legge, l’insolvenza scatta quando il ritardo nei pagamenti ammonta a 30 o più giorni. California e Florida sono gli stati più colpiti: qui si concentra il 34% dei mutui “subprime” a tasso variabile, i più a rischio di concludersi con un sequestro dell’immobile.

In totale, sono 994mila le case in via di pignoramento: non è detto che tutti i proprietari debbano perdere la propria abitazione, ha sottolineato Doug Duncan, direttore dell’Mba, ma grave che un numero così alto di abitazioni sia anche solo a rischio. All’origine della drammatica situazione ci sono le politiche monetarie semplicistiche, la mancanza di regole chiare e di chi le faccia rispettare, le speculazioni immobiliari, ma soprattutto l’abbandono di qualsiasi principio elementare di prudenza da parte di chi concede i prestiti ipotecari.

Il presidente Bush ha presentato ieri un piano che cercherà di mettere un freno al boom dei pignoramenti, congelando per cinque anni il tasso dei mutui più a rischio: un ottimo inizio, commentano gli analisti, ma la strada verso la guarigione di un mercato agonizzante richiederà interventi più consistenti.

* La Stampa, 8/12/2007


Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Titolo:

Testo del messaggio:
(Per creare dei paragrafi separati, lascia semplicemente delle linee vuote)

Link ipertestuale (opzionale)
(Se il tuo messaggio si riferisce ad un articolo pubblicato sul Web o ad una pagina contenente maggiori informazioni, indica di seguito il titolo della pagina ed il suo indirizzo URL.)
Titolo:

URL:

Chi sei? (opzionale)
Nome (o pseudonimo):

Indirizzo email: