Gentile direttore,
il padre gesuita Corrado Marucci (Pontificio Istituto Orientale di Roma), sul Corriere delle Sera (17 nov.), a Sergio Romano, che non vede differenze sostanziali tra la violenza dell’Antico Testamento e quella del Corano, scrive: "La sua risposta è fuorviante...Nella Sacra Scrittura...la rivelazione è presentata in modo progressivo e trova la sua forma finale, definitiva e vincolante per il cristiano, solo nel Nuovo Testamento". Inoltre fa osservare che i testi violenti (...)
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