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In principio era il Logos ...

TEMPO, STORIA E MEMORIA. UN INEDITO DI ALBERTO MORAVIA. La durata come garanzia di realtà - di verità e di libertà. Un brano di una conversazione con Alain Elkann, di straordinario interesse - a cura di pfls

In barba al Gruppo 63 ho superato il realismo
lunedì 26 novembre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] prima che venissi al mondo come narratore, c’erano due grandi analisti del tempo. Uno che analizzava un giorno, Joyce; uno che cercava di analizzare mezzo secolo, che è Proust. Questi due scrittori erano le due colonne d’ Ercole di quello che si chiama naturalismo. Cioè hanno fatto l’inventario della realtà. Uno in un giorno e l’altro in mezzo secolo. Di fronte a questi due inventari che avevano allargato gli orizzonti del naturalismo fino ai confini dell’ universo, mi trovavo (...)

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> TEMPO, STORIA E MEMORIA. UN INEDITO DI ALBERTO MORAVIA. La durata come garanzia di realtà - di verità e di libertà. ---- Moravia, a cent’anni dalla nascita il dibattito continua (Adnkronos).

lunedì 26 novembre 2007

Nacque a Roma il 28 novembre 1907

Moravia, a cent’anni dalla nascita il dibattito continua

’Tracce’, mensile di Comunione e Liberazione, nel numero di novembre riavvia la discussione su ’La Noia’. Nei prossimi giorni il sito di Ign chiamerà a confrontarsi sulla figura dello scrittore autorevoli personaggi del mondo della politica e della cultura. Lucido interprete del XX secolo o scrittore ’sopravvalutato’? Dì la tua sul forum

Roma, 15 nov. (Ign) - Il 28 novembre ricorrono i cento anni dalla nascita di Alberto Moravia. La data offre lo spunto per una nuova riflessione sull’autore, la sua produzione letteraria e il suo impegno politico che a distanza di tempo continuano a far discutere. ’Tracce’, mensile di Comunione e Liberazione, nel numero di novembre si sofferma su ’La Noia’, scritto nel 1960, e a dibattere chiama uno scrittore, Luca Doninelli, un docente di Italianistica, Ermanno Paccagnini, e un insegnante di italiano in un liceo, Mauro Grimoldi. Il quadro che ne esce è di un romanzo influenzato dalla ’Nausea’ di Sartre, di ’’una prospettiva borghese’’ da parte dell’autore ’’che ha fatto della contraffazione un elemento vitale’’. Quindi l’avvertimento che ’’non c’è nulla di più menzognero di una verità affrontata senza metodo’’.

’Tracce’ delinea poi il profilo dello scrittore e punta il dito contro i ’’voltafaccia’’ nella sua carriera, dall’intellettuale militante di sinistra alle lettere al Duce e a Ciano fino al discredito dell’antifascismo non comunista. ’’Forse era un bravo scrittore - si chiosa nella rivista - ma sempre contro la verità’’. Nei prossimi giorni anche il sito di Ign, il portale del gruppo Gmc Adnkronos, aprirà un forum on line e chiamerà a confrontarsi sulla figura di Moravia autorevoli personaggi del mondo della politica e della cultura, perché il dibattito su uno dei personaggi più noti e controversi del Novecento resta aperto.


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