Marcinelle, Mattarella: "Pensare alle sofferenze dei migranti". Ira Salvini: "Vergogna"
’Paragona italiani morti a clandestini. Non parla a mio nome’, ha detto il leader della Lega
di Redazione ANSA *
"L’8 agosto di 61 anni fa a Marcinelle, dove persero la vita, tra gli altri, 136 nostri connazionali, si consumò una sciagura che ha lasciato un ricordo indelebile nella memoria europea". "Il nostro pensiero va ad essi - aggiunge Mattarella - al Bois du Cazier, luogo simbolo del lavoro italiano nel mondo e, mentre onoriamo la loro memoria, siamo esortati a mantenere vivo il senso di riconoscenza per i sacrifici affrontati da tutti i lavoratori italiani, emigrati alla ricerca di un futuro migliore per sé e per le proprie famiglie. Le loro fatiche sono state feconde. Esse hanno contribuito a edificare un continente capace di lasciarsi alle spalle le devastazioni della seconda guerra mondiale e di offrire alle generazioni più giovani un futuro di pace, di crescita economica, di maggiore equità sociale".
"Il dramma di Marcinelle - prosegue il Capo dello Stato - ci invita a riflettere anche sul tema irrisolto della sicurezza nei luoghi di lavoro, ancor oggi di grande attualità: rimane un impegno prioritario delle autorità italiane ed europee. Generazioni di italiani hanno vissuto la gravosa esperienza dell’emigrazione, hanno sofferto per la separazione dalle famiglie d’origine e affrontato condizioni di lavoro non facili, alla ricerca di una piena integrazione nella società di accoglienza.
E’ un motivo di riflessione verso coloro che oggi cercano anche in Italia opportunità che noi trovammo in altri Paesi e che sollecita attenzione e strategie coerenti da parte dell’Unione Europea". "In questo giorno dedicato al ricordo del sacrificio del lavoro italiano nel
mondo - conclude il presidente della Repubblica - rivolgo ai familiari e ai colleghi delle vittime della tragedia di Marcinelle, e di ogni altra nella quale sono periti nostri emigranti, un solidale e affettuoso saluto".
Salvini, Mattarella si vergogni - "Mattarella paragona gli italiani emigrati (e morti) nel mondo ai clandestini mantenuti in Italia per fare casino? Si vergogni! Mattarella non parla a nome mio. #STOPINVASIONE". Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini commentando il messaggio del presidente della Repubblica in occasione dell’anniversario di Marcinelle.
"La propaganda di Salvini non si ferma nemmeno di fronte alle commemorazioni di tragedie come Marcinelle. Anche oggi le sue parole sono indecenti, questa volta in modo inqualificabile contro il presidente Mattarella. È solo lui che si deve vergognare di quello che dice ogni giorno, sacrificando alla becera propaganda di parte ogni momento". Così il vicesegretario del Pd Maurizio Martina.
"Salvini la smetta di attaccare Mattarella. L’unico che dovrebbe vergognarsi è lui, che per un pugno di voti strumentalizza il dramma di migliaia di persone". È quanto afferma Stefano Pedica del PD. "Fa bene il capo dello Stato a invitare a riflettere sul dramma dell’emigrazione nel giorno dell’anniversario della tragedia di Marcinelle - spiega Pedica -. Salvini, se davvero ci tiene a ricordare degnamente gli italiani morti nella miniera belga di carbone, almeno oggi stia zitto".