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Messaggio evangelico e tradimento strutturale della fiducia. In principio era il Logos ... non il "Logo"!!!

IL CIELO NON E’ VUOTO, MA NEMMENO E’ OCCUPATO DALL’IMPERATORE COSTANTINO E DAL SUO ESERCITO!!! Dopo la "Deus caritas est", la seconda enciclica: "Spe salvi". Una speranza cieca e zoppa, senza grazia ("charitas") e senza memoria, lanciata contro il "relativismo" dell’ONU - a cura di Federico La Sala

L’Onu risponde al Papa. La nostra etica? I diritti umani
lunedì 3 dicembre 2007 di Maria Paola Falchinelli
[...] Il "cielo non è vuoto", ammonisce Benedetto XVI nella "Spe salvi (nella speranza siamo stati salvati)", seconda enciclica del pontificato, e ci sarà il giudizio di Dio, che non sarà un colpo di spugna: "la giustizia è l’argomento essenziale in favore della vita eterna", perché l’ingiustizia non può essere l’ultima parola. Settantasei pagine nella versione italiana, firmata e pubblicata il 30 novembre, nella festa di sant’Andrea, l’enciclica è frutto della riflessione personalissima (...)

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> Dopo la "Deus caritas est", la seconda enciclica: "Spe salvi". ---- Il Papa annuncia l’Anno della fede. Inizierà nell’ottobre 2012

martedì 18 ottobre 2011


-  Inizierà nell’ottobre 2012
-  L’Occidente - Italia in testa - sempre più colpito da un processo di secolarizzazione

-  Il Papa annuncia l’Anno della fede "Troppi la danno per scontata" *

CITTA’ DEL VATICANO - É tempo di "riscoprire" e "rilanciare" la fede cristiana e i primi a farlo devono essere i cristiani. Ecco il "manifesto" di Benedetto XVI per rievangelizzare l’Occidente - Italia in testa - sempre più colpito da un processo di secolarizzazione. Lo ha lanciato ieri lo stesso Ratzinger, annunciando di aver indetto l’Anno della Fede che dall’11 ottobre 2012 al 24 novembre 2013 celebrerà il cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio Vaticano II. Un appuntamento indetto solennemente con la pubblicazione di un motu proprio dal titolo "La porta delle fede". «Non è raro - scrive il Papa - che i cristiani pensino alla fede come un presupposto ovvio del vivere comune», anche se «questo presupposto non solo non è più tale, ma spesso viene perfino negato». «Bisogna ritrovare il gusto di nutrirci della parola di Dio» è l’esortazione di Benedetto XVI. (o.l.r.)

* la Repubblica, 18.10.2011


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