Matteo 25, 34-45:
[...] Allora il re dira’ a quelli che sono alla sua destra: Venite, benedetti dal Padre mio, prendete possesso del regno preparato per voi sino dalla creazione del mondo. Perche’ ebbi fame e mi deste da mangiare; ebbi sete e mi deste da bere; fui pellegrino e mi albergaste; ero nudo e mi rivestiste; infermo e mi visitaste; carcerato e veniste a trovarmi.
Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti vedemmo affamato e ti demmo ristoro; assetato e ti demmo da bere? Quando ti vedemmo pellegrino e ti alloggiammo, o nudo e ti rivestimmo? Quando ti vedemmo infermo o carcerato e siam venuti a visitarti?
E il re rispondera’ loro: In verita’ vi dico: ogni volta che voi avete fatto queste cose a uno dei piu’ piccoli di questi miei fratelli, l’avete fatta a me.
Infine dira’ a quelli che saranno alla sua sinistra: Andate lontano da me, voi maledetti, nel fuoco eterno, preparato pel diavolo e per gli angeli suoi. Perche’ ebbi fame e non mi deste da mangiare; ebbi sete e non mi deste da bere; fui pellegrino e non mi albergaste; nudo e non mi rivestiste; infermo e carcerato e non mi visitaste.
Allora anche questi gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato, o assetato, o pellegrino, o nudo, o infermo, o carcerato, e non t’abbiamo assistito?
Ma egli rispondera’ loro: In verità vi dico: qualunque cosa non avete fatto ad uno di questi piu’ piccoli, non l’avete fatta a me [...] (Matteo 25, 34-45).