L’uomo, per il Signor Pierri, deve sacrificarsi solo per l’uomo, come fanno i genitori che si "dissanguano" per mandare il figlio all’universitâ, quando fanno dei "sacrifici" per lui.
Per lui è inconcepibile che l’uomo debba sacrificarsi per Dio !
La morte che ci commoveva quando era quella di Dio per l’uomo, ci scandalizza quando appare come la morte necessaria dell’uomo per Dio.
Insomma, per l’ex professore di religione cattolica, non è giusto che l’uomo debba soffrire per Dio, non ha diritto di chiederglielo.
Così come i suoi "discepoli", il Pierri non capisce che ciò che piace a Dio nel sacrificio di suo Figlio, e nei nostri sacrifici, non è evidentemente la sofferenza dei suoi figli, ma la fiducia che questi continuano ad avere in lui anche in mezzo alle loro prove.
L’aveva capito perfettamente suor Teresa di Gesù Bambno, che il 9 giugno 1985, nella festa della santissima Trinità, desiderava offrirsi non alla giustizia di Dio, ma al suo Amore misericordioso, per essere consumata come una "vittima di olocausto", dal fuoco dell’amore divino.