Un giovane è caduto nella scarpata vicino al sito. Diversi i feriti lievi
Chiuse per un’ordinanza del sindaco le scuole di San Giorgio a Cremano
Pianura, scontri davanti alla discarica
I manifestanti bloccano i binari
Interrotto il tratto ferroviario compreso tra Pozzuoli e Giugliano
Il sindaco Iervolino: "Ci sono almeno tre quattro ipotesi alternative, vanno verificate"
NAPOLI - Seconda nottata di presidio a Pianura, nella contrada Pisani, nel Napoletano, contro l’apertura della discarica. Poco prima dell’alba, con l’arrivo di una serie di camion destinati all’allestimento del sito di stoccaggio, c’è stato un momento di scontro con le forze dell’ordine e nel parapiglia un giovane è caduto nella scarpata vicina al sito. Più tardi circa 200 manifestanti hanno attaccato alcuni poliziotti, tirando contro di loro sassi e bulloni. A metà mattinata alcuni manifestanti hanno occupato i binari della linea ferroviaria Roma-Napoli nel tratto compreso tra Pozzuoli e Giugliano. E intanto il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino si schiera con i manifestanti: "Ci sono almeno tre o quattro ipotesi alternative alla riapertura di Pianura, e vanno verificate". E annuncia: "Andrò a Pianura, accolta con fischi o con applausi, non mi interessa". Mentre il sindaco di San Giorgio a Cremano ha disposto la chiusura delle scuole a tempo indeterminato, per "i gravi rischi alla salute pubblica".
Disagi per il blocco ferroviario. In seguito al blocco ferroviario messo in atto dai manifestanti di Pianura, disagi si registrano per i treni a lunga percorrenza che vengono deviati via Aversa-Napoli Centrale e non effettuano le fermate di Napoli Campi Flegrei e Napoli Mergellina, le cui stazioni sono comunque raggiungibili con la metropolitana.
Diversi feriti tra i manifestanti. Il giovane ferito stamane è stato soccorso dall’ambulanza del 118 e trasportato all’ospedale San Paolo. Successivamente nella mattinata sono stati soccorsi un altro giovane, un anziano di 75 anni e una donna incinta, che sono stati trasportati all’ospedale San Paolo.
Un manifestante, Ciro, di 23 anni, ha raccontato a un giornalista: "Io avevo le mani alzate e non ho opposto resistenza, ma ho ricevuto due colpi di manganello uno sulla testa l’altro sulla schiena. Il medico mi ha messo due punti in testa".
"Eravamo seduti attorno al fuoco, eravamo una decina - ha raccontato una donna - ad un certo punto sono piombati su di noi, erano tanti. Noi abbiamo alzato le mani, ci hanno picchiato lo stesso. Angelo - prosegue la donna, riferendosi al giovane finito nella scarpata - è stato colpito più degli altri, gli hanno spezzato una gamba, è rimasto privo di conoscenza". Secondo questa testimonianza il ragazzo ferito è stato poi spinto nella scarpata proprio dai presidianti "per ripararlo dai colpi".
Chiuse le scuole di San Giorgio a Cremano. Il sindaco di San Giorgio a Cremano, Domenico Giorgiano, ha firmato una ordinanza per la chiusura, a tempo indeterminato, di tutte le scuole presenti sul territorio. Il provvedimento si è reso necessario per "i gravi rischi alla salute pubblica" causati dall’emergenza rifiuti: in città restano a terra circa mille tonnellate di rifiuti non rimossi, in putrefazione o in alcuni casi dati alle fiamme. Molti cumuli sorgono in prossimità di uffici pubblici, ristoranti e scuole.
La Iervolino appoggia i manifestanti. Il sindaco Iervolino ha ribadito la sua opposizione alla riapertura della discarica di Pianura, chiedendo di valutare altre ipotesi avanzate dal Ministero della Difesa. "Ho chiesto - ha detto a margine di una manifestazione di solidarietà all’ospedale Annunziata di Napoli - che non si pretendessero ulteriori sacrifici a chi ha già dato. Sono andata a Roma ho cercato altre ipotesi e devo ringraziare chi veramente mi è stato vicino, il ministro Pecoraro Scanio".
Le ipotesi sono "Gricignano - ha spiegato il sindaco - e parecchie altri siti: tre o quattro realtà. Può anche darsi che saranno tutte inidonee, però vanno verificate". Iervolino ha anche annunciato che a breve visiterà Pianura: "Devo andare - ha spiegato - accolta con fischi o con applausi, non mi interessa. Tra la gente io ci sto benissimo ma che sia chiaro che il mio appoggio va a quanti chiedono di tutelare la salute dei loro figli e non a quanti incendiano e sparano".
I camion sono riusciti a entrare. Sul presidio stamane sono arrivati i camion, scesi a forte velocità, e sono riusciti ad entrare nella discarica: si tratta di una trentina di mezzi carichi di materiale per allestire il sito. In direzione contraria sono sfrecciati anche almeno quattro tir in uscita: quelli bloccati da due giorni all’interno del sito.
Ieri sera un mezzo dei vigili del fuoco era stato preso d’assalto dai manifestanti. Sono state danneggiate alcune radio portatili in uso ai pompieri e le spazzole tergicristalli. Anche un cineoperatore della Rai è stato aggredito. Contuso ad una gamba, è stato accompagnato al Cto. Il pullmino della tv di Stato, inoltre, è stato allontanato dai manifestanti.
* la Repubblica, 5 gennaio 2008.