VERSO LA CRISI- OGGI IL VERDETTO
Prodi da Napolitano: sono sereno
Il premier non scioglie i dubbi,
il pallottoliere toglie la speranza *
ROMA. Nuovo appuntamento, questa mattina alle 10, tra il presidente del Consiglio, Romano Prodi, e il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’incontro, che servirà a fare il punto sullo stato della crisi di governo dopo il primo voto della Camera e, soprattutto, a poche ore dal dibattito al Senato, è stato concordato dai due nel corso del colloquio avuto ieri. Al termine della cena a palazzo Giustiniani con il presidente del Senato Franco Marini e con il presidente della regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, il premier non ha voluto ancora svelare se chiederà la fiducia a palazzo Madama. Ma ai giornalisti, che ieri sera lo accompagnavano in una passeggiata con il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, e che gli chiedevano quale fosse il suo stato d’animo, il presidente ha risposto: «Sono sereno». Ma sta ancora riflettendo sulla possibilità di chiedere la fiducia ai senatori? «Ho già riflettuto, la decisione la saprete domani» (oggi - ndr).
I numeri di palazzo Madama, questa volta, non lasciano margini di speranza al presidente del Consiglio. Sulla carta Prodi, che ieri ha incassato la fiducia alla Camera, può contare sul voto di 150 senatori eletti, otto meno dei 158 che la volta precedente gli hanno garantito l’autosufficienza politica. Il soccorso dei senatori a vita questa volta rischia di essere vano: se anche venissero confermati i voti a favore di sei di loro (tutti tranne Pininfarina), l’asticella salirebbe al massimo a quota 156. Troppo pochi se si considera che i voti contrari possono oscillare tra i 161 e i 163.
* La Stampa, 24.01.2007