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Cultura e Politica. Storia e Memoria....

L’ITALIA: "L’ONORE E L’INDECENZA STRETTI IN UN SOLO PATTO". SERGIO SOLMI, MONTALE E "LE STALLE DI AUGIA". Una testimonianza personale di Renato Solmi - a cura di pfls

domenica 27 gennaio 2008 di Maria Paola Falchinelli
Solmi, Montale e le "stalle di Augìa"
di Renato Solmi
Alla redazione della rivista “Una città”
Sarei lieto di mettere a disposizione della vostra bella rivista il testo dell’intervento da me tenuto il 21 maggio 2001 presso l’Archivio di Stato di Torino in occasione della giornata dedicata alla figura di mio padre, Sergio Solmi, nel quadro di un ciclo di relazioni e di dibattiti svolto in diversi tempi e in diverse località, a cura del Centro Studi Piero Gobetti di Torino, sul (...)

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> L’ITALIA: "L’ONORE E L’INDECENZA STRETTI IN UN SOLO PATTO". SERGIO SOLMI, MONTALE E "LE STALLE DI AUGIA". Una testimonianza personale di Renato Solmi - --- Lettera a Malvolio (Montale, Diario del ’71 e del 72).

lunedì 28 gennaio 2008

LETTERA A MALVOLIO

di Eugenio Montale *

-  Non s’è trattato mai di una mia fuga, Malvolio,
-  e neanche di un mio flair che annusi il peggio
-  a mille miglia. Questa è una virtù
-  che tu possiedi e non ti invidio anche
-  perché non potrei trarne vantaggio.

-  No,
-  non si trattò mai d’una fuga
-  ma solo di un rispettabile
-  prendere le distanze.

-  Non fu molto difficile dapprima,
-  quando le separazioni erano nette,
-  l’orrore da una parte e la decenza,
-  oh solo una decenza infinitesima
-  dall’altra parte. No, non fu difficile,
-  bastava scantonare scolorire,
-  rendersi invisibili,
-  forse esserlo. Ma dopo.

-  Ma dopo che le stalle si vuotarono
-  l’onore e l’indecenza stretti in un solo patto
-  fondarono l’ossimoro permanente
-  e non fu più questione
-  di fughe e di ripari. Era l’ora
-  della focomelia concettuale
-  e il distorto era il dritto, su ogni altro
-  derisione e silenzio.

-  Fu la tua ora e non è finita.
-  Con quale agilità rimescolavi
-  materialismo storico e pauperismo evangelico,
-  pornografia e riscatto, nausea per l’odore
-  di trifola, il denaro che ti giungeva.
-  No, non hai torto Malvolio, la scienza del cuore
-  non è ancora nata, ciascuno la inventa come vuole.
-  Ma lascia andare le fughe ora che appena si può
-  cercare la speranza nel suo negativo.
-  Lascia che la mia fuga immobile possa dire
-  forza a qualcuno o a me stesso che la partita è aperta,
-  che la partita è chiusa per chi rifiuta
-  le distanze e s’affretta come tu fai, Malvolio,
-  perché sai che domani sarà impossibile anche
-  alla tua astuzia

* Eugenio Montale, Diario del ’71 e del ’72.


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