Manifesto anti-aborto, Turco: «Crudeltà insensata» *
Precisazioni e polemiche sono state al centro del dibattito politico e scientifico il giorno dopo della stesura di un documento firmato da alcuni ginecologi di università romane, secondo il quale un neonato vitale in estrema prematurità va rianimato come qualsiasi persona in condizioni di rischio. Ma anche i feti vitali esiti di aborti? Nel documento non vi è scritto ma qualche esperto l’ha suggerito e le polemiche si sono accese anche su questo aspetto.
Per il ministro della salute Livia Turco il documento dei ginecologi romani «non parla della legge 194 che è una legge importante che va difesa e ben applicata. A fronte del problema dell’assistenza ai neonati molto pre-termine - ha ribadito - c’è una raccomandazione rivolta agli operatori che ruota attorno ad un principio: laddove c’è‚ un principio di vitalità e la possibilità di vita, deve essere fatto di tutto per rianimare il feto senza accanimento terapeutico e coinvolgendo passo dopo passo la madre e i genitori».
Un invito a dibattere su temi così delicati alla luce dei dati scientifici e non delle contrapposizioni ideologiche è venuto dal presidente della commissione sanità del senato Ignazio Marino: «Il dibattito va riportato con serietà e rigore agli elementi della nostra società rispetto all’inizio della vita e la legislazione della legge 194 che un paese laico deve avere. Una legislazione in materia sanitaria - sostiene - non può prescindere da conoscenze scientifiche sulle possibilità e gli avanzamenti della tecnologia rispetto a ciò che si poteva fare solamente 30 anni fa e considerare quel corridoio tra l’assistenza e l’accanimento terapeutico».
I socialisti, con Gavino Angius, hanno espresso «profondo sdegno per l’aggressione alla legge 194 perpetrata nelle ultime settimane dalle gerarchie vaticane e da gruppi ad esse contigue. La legge sull’interruzione volontaria di gravidanza - Š buona e in Italia ha salvato centinaia di migliaia di donne dalla piaga dell’aborto clandestino e ne ha tutelato la salute.
* l’Unità, Pubblicato il: 04.02.08, Modificato il: 04.02.08 alle ore 17.15