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Lavoro

L’ultimo atto dell’insofferenza per la disoccupazione a San Giovanni in Fiore: esplosa la rabbia nell’aula consiliare. Emiliano Morrone fornisce un quadro generale per la comprensione d’un problema sociale che si aggrava, nell’altopiano silano

Giuliano Compagno: "Non possono esserci, a San Giovanni in Fiore, solo rappresentanti e rappresentati". L’insediamento mafioso è alle porte
martedì 25 ottobre 2005 di Emiliano Morrone
Lo scorso giovedì, durante una riunione dei capigruppo consiliari del Comune di San Giovanni in Fiore, un folto novero di disoccupati, gli stessi dei moti per il lavoro del febbraio 2004, s’è introdotto in municipio e, con azione di rabbia, ha divelto i banchi dell’aula del consiglio e le sedie, frantumandone anche alcuni vetri d’una parete laterale e ammaccando le porte d’ingresso. La ragione, difficile, comunque, da ricostruire, starebbe nella notizia, precedente alla pubblicazione di (...)

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> L’ultimo atto dell’insofferenza per la disoccupazione a San Giovanni in Fiore: esplosa la rabbia nell’aula consiliare. Emiliano Morrone fornisce un quadro generale per la comprensione d’un problema sociale che si aggrava, nell’altopiano silano

mercoledì 26 ottobre 2005
Ho letto con attenzione e crescente preoccupazione i fatti accaduti e delle dimissioni del Prof. Vattimo. Per quanto concerne il tema della disoccupazione mi sembra ovvio tentare con ogni mezzo di far capire che gli enti locali non sono(se non in piccolissima parte) datori e promotori di lavoro;l’unica realtà politica ed amministrativa in grado di promuovere ed attuare politiche occupazionali è la regione. Ora se la situazione nazionale e regionale è quella che è come si può ingannare il disoccupato con promesse che nessuno potrà mai mantenere? Perchè nessuno trova il coraggio di spiegare che la situazione è drammatica e tale rimarrà nel breve e medio termine ? Io sono dirigente locale dei Comunisti Italiani del comune di Anagni(FR) e per quanto io viva in una forte e fiorente realtà industriale (quella del bacino del fiume Sacco) oggi come oggi abbiamo grossi problemi occupazionali e di degrado delle periferie una volta agricole. A S.G. in Fiore come un pò in tutto il centro sud è necessario chiarire ai cittadini la reale situazione e le reali prospettive a medio termine con l’aggravante che anche il lavoro "fuori sede" è difficile se non impossibile e ve lo dice uno che ha dovuto mandare il proprio figlio maggiore( Ing. meccanico)a lavorare in quel di Varese. Per quanto attiene al Prof. Vattimo voglio dire che il popolo e la sinistra sangiovannese ha perso un treno nel non affidare il mandato di Amministratore a quest’uomo che aveva preso a cuore la nostra situazione e che avrebbe rappresentato quella ventata di novità che forse avrebbe dato una scossa al sistema che mi sembra,ad essere teneri,ingessato.Mi duole constatare che i compagni e la sinistra tutta rimane legata a metodi e sistemi che non sono dissimili da quelli degli anni 50-60 ; mi auguro si trovi il modo di rinnovarsi altrimenti sono dolori per tutti. Il mio saluto ed augurio va a tutta la popolazione di S.G. in Fiore con particolare attenzione alle 15 famiglie della contrada "petraru".

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