Ansa» 2008-02-08 16:40
EBREI: BLACK LIST, APPELLO ALLE ISTITUZIONI
ROMA - Una denuncia formale alla polizia postale e un appello alle istituzioni, al ministro dell’ università e della ricerca, ai rettori, agli atenei a costituirsi parte civile "per bloccare un cancro che può espandersi e colpire chiunque". Sono le misure che la comunità ebraica romana intende mettere in campo contro gli estensori del blog, che ha inserito una "black list" di 162 professori ebrei, accusati di "fare lobby" che insegnano a La Sapienza e in altre università italiane."
La reazione non può rimanere limitata ai diretti interessati come singoli e come comunità- ha detto stamani Riccardo Pacifici, portavoce della comunità- ma deve riguardare tutta la società. Una volta che si saprà chi sono gli estensori del blog, ci deve essere una risposta generale delle istituzioni, va messo un punto fermo".Pacifici ha espresso la riprovazione della comunità perché la "black list"é espressione di "un meccanismo reiterato" che si unisce a tentativi di boicottare la collaborazione tra università italiane ed israeliane, tutti aspetti che invitano "ad essere vigili e non abbassare mai la guardia".
RETTORE GUARINI,INACCETTABILE INTOLLERANZA
ROMA - "Il rettore Renato Guarini, interpretando i sentimenti di tutta la comunità universitaria, condanna la gravissima iniziativa di alcune persone che, attraverso un blog su internet, hanno commesso un inaccettabile atto di intolleranza". Così il rettore de La Sapienza ha stigmatizzato, stamani, la vicenda della "black list", la lista, comparsa su un blog, di 162 professori ebrei, che insegnano a La Sapienza e in altre università italiane, che sarebbero accusati di "fare lobby". "L’antisemitismo e comunque ogni discriminazione razziale e culturale - prosegue Guarini - è completamente in antitesi rispetto ai valori e alla missione della Sapienza Università di Roma. Il rettore - conclude la nota - esprime solidarietà a tutti coloro che sono stati personalmente coinvolti e in particolare ai colleghi docenti della Sapienza".
AMATO AVVIA VERIFICHE PER PROVVEDIMENTI
ROMA - Il ministro dell’Interno, Giuliano Amato ha avviato un’immediata verifica tramite la Polizia postale in seguito alla denuncia, da parte della Comunità ebraica romana, di un blog in cui appare una ’black list’ di 162 professori ebrei, accusati di "fare lobby" che insegnano alla Sapienza e in altre università italiane. Sulla base dei riscontri, saranno valutati i provvedimenti necessari
DOCENTE, INQUIETANTE LEGGERE IL MIO NOME
ROMA -"Siamo in presenza di un evento inquietante: chi si è reso autore di questa iniziativa delirante ha commesso un reato e va punito". Lo afferma la docente di Storia moderna dell’università La Sapienza di Roma, Anna Foa, presente nella lista di 162 professori universitari, in gran parte ebrei, apparsa su un sito internet. "Siamo al limite della follia - prosegue Foa - Una lista di nomi, slogan antisemiti: si tratta di un salto di qualità che sinceramente spaventa". Secondo la docente, "su internet se ne trovano a decine di siti del genere però non si era mai arrivati a vere e proprie liste. Apprezzo che la Comunità ebraica di Roma abbia subito presentato una denuncia, questi sono fenomeni che non vanno sottovalutati. Fortunatamente in Italia esistono leggi chiare in materia di antisemitismo: è il caso di cominciare ad applicare anche nei confronti di chi utilizza la rete per farsi portatore di messaggi di questo genere".
VELTRONI, OSCURARE BLOG ANTISEMITA
ROMA - "Quel blog va oscurato, ogni tentativo di dare fiato all’antisemitismo deve allarmarci e vederci reagire". Walter Veltroni, segretario del Pd commenta così la notizia che su un blog è pubblicata una black list di professori ebrei. "Ha ragione la comunità ebraica, la reazione a fatti come questo della black list vanno denunciati e immediatamente combattuti. Le liste di professori ebrei ricordano quelle delle leggi razziste del 1938, quando decine di docenti furono espulsi dall’insegnamento e migliaia di ragazzi esclusi dalle scuole. Chiunque voglia ripercorrere la strada dell’antisemitismo si scontrerà con l’opposizione e la ripulsa degli italiani. Il fatto è particolarmente grave perché avviene nel mondo dell’università e degli studi, dove invece più forte dovrebbe essere il rifiuto di ogni forma di discriminazione e di odio".