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Lo Spirito di Assisi. "Pietà per il mondo, venga il nuovo sapere" (Michel Serres: Distacco, 1986)

ANNIVERSARIO DELLA "MULIERIS DIGNITATEM". PAPA BENEDETTO XVI DICE LA VERITA’ CONTRO L’ORDINE SIMBOLICO "CATTOLICO" DI "MAMMASANTISSIMA"!!! Oggi, ogni "Maria" e ogni "Giuseppe", e ogni "cristiano" e ogni "cristiana" sa che il messaggio di Cristo "proclama l’uguale dignità e responsabilità della donna rispetto all’uomo"!!! - a cura di Federico La Sala

LA "SACRA FAMIGLIA" DELLA GERARCHIA CATTOLICO-ROMANA E’ ZOPPA E CIECA: IL FIGLIO HA PRESO IL POSTO DEL PADRE DI GESU’ E DEL "PADRE NOSTRO". E’ ORA DI RESTITUIRE "L’ANELLO DEL PESCATORE" A GIUSEPPE, PER AMARE BENE MARIA!!!
domenica 10 febbraio 2008 di Maria Paola Falchinelli
[...] DIFESA DELLA DONNA - Poi il Papa ha sottolineato come «persista ancora una mentalità maschilista, che ignora la novità del cristianesimo, il quale riconosce e proclama l’uguale dignità e responsabilità della donna rispetto all’uomo. Ci sono luoghi e culture dove la donna viene discriminata o sottovalutata per il solo fatto di essere donna, dove si fa ricorso persino ad argomenti religiosi e a pressioni familiari, sociali e culturali per sostenere la disparità dei sessi, dove si (...)

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> ANNIVERSARIO DELLA "MULIERIS DIGNITATEM". --- AL DI LA’ DELLA TRINITA’ "EDIPICA"!!! Contro la pedofilia, per Lucetta Scaraffia bisogna "ampliare il ruolo delle donne tra i cattolici", per l’arcivescovo austriaco Schoenborn occorre una svolta (di Marco Ansaldo).

giovedì 11 marzo 2010


-  EUROPA: EDUCAZIONE SESSUALE ED EDUCAZIONE CIVICA. ITALIA "NON CLASSIFICATA"!!!
-  Per aggiornamento, un consiglio di Freud del 1907

-   COSTITUZIONE E ORIENTAMENTO SESSUALE.

-  Al di là della trinità "edipica"!!!!
-  LUCETTA SCARAFFIA E MARY ANN GLENDON: CONTRO IL FEMMINISMO, RILANCIANO LA VECCHIA "DIABOLICA ALLEANZA" CON LA CHIESA CATTOLICO-ROMANA. "NUOVA ALLEANZA"?!: A CONDIZIONE CHE ACCANTO A "MARIA" CI SIA "GIUSEPPE"!!!
-  Uscire dallo "stato di minorità" non significa mangiare un "piatto di lenticchie" ... né "sposare" il figlio!!!



-  L’arcivescovo austriaco chiede una svolta sulla spinosa questione
-  La Scaraffia sull’Osservatore: "Ampliare il ruolo delle donne tra i cattolici"

-  La sfida del cardinale Schoenborn
-  "Gli abusi dei preti colpa del celibato"

di MARCO ANSALDO *

CITTÀ DEL VATICANO - Le cause degli abusi operati dai sacerdoti? Vanno ricercate "sia nell’educazione dei preti, sia negli strascichi della rivoluzione sessuale fatta dalla generazione del 1968". Un problema che riguarda "il tema del celibato, così come la formazione della persona". Proprio sul celibato, anzi, ci vuole "un cambiamento di visione".

A sostenere questa tesi che non mancherà di suscitare reazioni è l’arcivescovo di Vienna, Christoph Schoenborn. L’alto prelato, un cardinale giovane, ma autorevole e aperto, messo a capo della Chiesa viennese dopo gli scandali degli abusi sessuali per cui fu cacciato il suo predecessore Hans Hermann Groer, ritiene che il celibato ecclesiastico spieghi in parte gli atti di pedofilia commessi da religiosi cattolici, emersi ultimamente a cascata in Germania e in Austria.

In una pubblicazione della sua diocesi, l’arcivescovo di Vienna ha fatto appello al "cambiamento" sul celibato, argomento che invece per il Vaticano non è in discussione. "Basta scandali - ha detto Schoenborn - come è possibile che veniamo considerati sospetti di infrazioni che non abbiamo commesso? Perché è sempre la Chiesa nel suo insieme che viene messa in dubbio".

La questione del celibato verrà più volte affrontata oggi e domani a Roma, all’Università Lateranense, in un interessante convegno promosso dalla Congregazione per il clero. Sarà presente il prefetto Hummes, autore all’inizio del suo incarico di una dichiarazione che suscitò qualche perplessità. "Il celibato non è un dogma", disse. Tesi poi mai più affermata pubblicamente. Ci saranno poi il vescovo di Ratisbona, Gerhard Mueller, il primo a parlare dei casi nella città tedesca, e una serie di alti esponenti del mondo ecclesiastico.

Il tema delle violenze in chiese e sacrestie, imposto dalle cronache, sta conquistando spazio anche sulla stampa vaticana. L’Osservatore Romano ieri ha affrontato in prima pagina l’argomento con un articolo della saggista Lucetta Scaraffia. Una maggiore presenza femminile nella Chiesa, è la tesi della studiosa, "avrebbe potuto squarciare il velo di omertà maschile che spesso in passato ha coperto con il silenzio la denuncia dei misfatti". "I cambiamenti delle società occidentali - continua la storica - che hanno aperto alle donne gli spazi prima riservati agli uomini, cambiamenti che stanno influenzando le altre culture del mondo, hanno provocato una rivoluzione nella configurazione dei ruoli sessuali, ponendo anche per la Chiesa cattolica la questione di ampliare il ruolo delle donne". Un problema che si pone non solo in termini di "pari opportunità", ma al fine di "fare fruttare energie e contributi spesso di primaria importanza".

Oggi intanto i vescovi tedeschi partono per Roma. L’incontro fra la loro delegazione, guidata dal presidente della Conferenza episcopale locale, Robert Zollitsch, e Papa Benedetto XVI, è previsto per domani. Sul tavolo lo scottante dossier dei casi di pedofilia scoppiati nella Chiesa tedesca. In Germania, lo scandalo è arrivato a coinvolgere, secondo i dati conosciuti, 19 diocesi su 27.

© la Repubblica, 11 marzo 2010


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